I sogni di Enza
Data: 03/09/2019,
Categorie:
Tradimenti
Autore: Handrea, Fonte: EroticiRacconti
Stanotte ho fatto l'amore con mio marito.
Non era venerdì né sabato, però lui aveva voglia di me e mi ha presa.
La cosa mi ha un po' meravigliato perché ho un marito abbastanza abitudinario. Ma, evidentemente, sarà successo qualcosa nell'arco della giornata per fargli venire la voglia di me, per cui abbiamo fatto un piacevole fuori programma.
Nonostante tanti anni di matrimonio, provo piacere quando mio marito mi vuole, anche se negli ultimi tempi mi prende un po' la noia della solita routine e, contemporaneamente, la consapevolezza che il rapporto sessuale non sia fluente e frizzante com'era una volta.
Mi sono accorta che quella sera avremmo fatto l'amore dal suo tardare in bagno, segno di un'attenta preparazione igienica e dal fatto che, poco dopo, sia uscito sbarbato e profumato di dopobarba, generalmente indice di un qualcosa di speciale che l'avrebbe visto protagonista. E, infatti, appena entrato sotto e coperte, ho sentito le sue mani cercarmi e il mio pigiama scendere giù, mentre nella foga dell'abbraccio lenzuola e piumoni finivano a terra.
I preliminari sono i consueti, collaudati, tranquilli: io a quattro zampe che gli succhio l'uccello finché non si rizza, battendomi sul palato e sentendolo fino in gola; lui che geme forte mentre con le mani tormenta il mio sesso, infilandomi uno o due dita nella fica finché non mi sente pronta. Poi mi attira a sè e gli vado su, a cavalcioni del membro, infilandomelo velocemente quasi possa scomparire, muovendomi ...
... col bacino perché lo strofinio mi eccita al massimo, mentre lui preferirebbe che sobbalzassi su di lui perché adora sentirlo scivolare dentro di me, come un piede nel calzino.
Di solito ci muoviamo per una decina di minuti, con lui che viene e io lo seguo, oppure ci interrompiamo per cambiare posizione, con me inginocchiata come una pecora e lui a sgroppare dietro. In ogni caso, dieci o, al massimo quindici minuti. È raro che si superino i venti minuti; o che lui abbia il desiderio, appena goduto, di riprovare a montarmi.
Quasi sempre vengo anch'io, con piccoli sussulti e un forte ansimare. Un orgasmo solo, profondo e personalissimo. Qualche volta è capitato che venissi due volte, ma anche che lui si svuoti in me senza avermi portato all'apice del piacere.
Quella sera successe così, con me inappagata mentre lui ritornava al suo posto nel letto molto contento della scopata che si era concesso, dandomi la buonanotte con baci colmi di sazietà.
Una volta spenta la luce lo sentii scivolare nel sonno mentre io, con gli occhi ancora aperti fissi al soffitto, ripensavo ai minuti appena trascorsi e sentivo ancora il mio sesso pulsare come accade, di solito, alle donne portate sull'orlo dell'orgasmo e tirate indietro all'ultimo secondo prima che lo stesso esploda.
Mi misi sul fianco e mentre il marito sommessamente russava, spinsi la mano tra le gambe inserendola sotto il pigiama che avevo provveduto a rialzare. Le mutandine non le avevo trovate, chissà dov'erano finite. ...