1. Tutto iniziò in chat


    Data: 03/09/2019, Categorie: Tradimenti Autore: bull79_napoli, Fonte: Annunci69

    ... con una mano. Ci guardammo. Ci sfidammo.
    
    ‘Che foga’ mi fece lei.
    
    ‘Non sai quanto e come ti scoperei’
    
    ‘Dimmelo, dai’
    
    ‘Ora ti scopo un po’ la fica, poi ti vengo in bocca’
    
    ‘Sì-ìì’ rantolò Giada.
    
    ‘Poi ricominciamo e te lo metto in culo’
    
    ‘Se ce la fai, il culo è tutto tuo’ poi si girò verso Marco, gli prese il cazzo e lo costrinse ad avvicinarsi a lei. Se lo mise in bocca e mentre la scopavo fece venire suo marito. Marco ansimava sempre più forte e Giada succhiava tutto il suo nettare, senza farne uscire una goccia. Non sapevo quanto potessi ancora resistere. Lasciò andare Marco e venne una seconda volta, un po’ per il mio cazzo piantato in fica, un po’ per la sua mano che si muoveva veloce sul clitoride. Non resistevo oltre.
    
    ‘Sto venendo, succhiamelo’
    
    Mi staccai da lei e mi misi in piedi. Lei seduta sul divano mi tolse il preservativo e prese in bocca il mio cazzo. Succhiava e con la mano mi masturba. Bastarono pochi colpi e le venni in bocca. Anche con me non si staccò dall’asta e ingoiò tutto. Mi sentii svuotato all’improvviso. Quando non c’era più nulla da bere mi lasciò andare. Mi sedetti sfinito sul divano. Alla sua destra. Marco a sinistra.
    
    ‘Che bravi i miei due ometti’ ci fece sorridendo.
    
    Passammo qualche minuto a respirare profondamente. Ognuno immerso nei suoi pensieri. C’era silenzio. Ogni tanto arrivano voci dalla strada che ci riportavano sulla Terra.
    
    Sentii la mano di Giada che si riavvicinava al mio pube. Prense tra le dita ...
    ... il pene moscio. Lo massaggiò lentamente, scappellandolo il più possibile ogni volta. Mi girai verso di lei e vidi che stava facendo la stessa cosa anche a suo marito.
    
    ‘Non sei mai sazia. Proprio come in chat’ le sussurrai
    
    ‘Lo sai che mi piace venire tante volte’
    
    Il mio cazzo cominciò a sentire i benefici del massaggio. Quello di Marco anche.
    
    Giada si piegò su di me e ricominciò a spompinarmi. Bastò poco per essere pronto di nuovo a giocare con lei. Quando era certa della mia reazione si dedicò al marito. Anche lui risponde alle attenzioni della moglie.
    
    Giada si alzò. Mi guardò e si sidette sul marito. Prese il suo cazzo e se lo infilò nella fica. Gli disse qualcosa in tedesco. Non capii. Intanto mi massaggio il cazzo, anche se non ne avevo bisogno per rimanere in tiro.
    
    ‘Non vuoi il mio culo?’ mi domandò ‘Voglio sentirvi tutti e due dentro di me’
    
    Non credevo alle mie orecchie. Ma non mi feci ripetere le cose due volte. Mi alzai, mi avvicino a loro ed infilai velocemente il preservativo. Davanti avevo il culo di Giada che sobbalzava lento sul cazzo di Marco. Vedevo la sua mano che si bagnava dei suoi umori e se li passava sul buco del culo. Infilava due dita agevolmente. Le tolsee. E si fermò.
    
    ‘Sono pronta’
    
    Appoggiai la cappella allo sfintere. Spinsi piano aiutandomi anche con la mano. Sentii resistenza. Poi ad un tratto la porta si aprí ed era più facile scivolare dentro. Avevo il mio cazzo piantato nel culo della donna sognata per tanto tempo in ...