Una bellissima vacanza al mare con sorpresa: la storia di isabel e della sua amica paula – dai sogni alla loro realizzazione cap. 2 parte prima
Data: 02/09/2019,
Categorie:
Trans
Autore: Lorella65Trav, Fonte: Annunci69
... ingoiai, stavolta però lentamente per poterla sentir scendere nella gola.
Il tempo di fumare una sigaretta e bere un goccio di whisky e Miguel, eccitato qual era, ordinò a Paula di mettersi anche lei a quattro zampe con le ginocchia quasi sul bordo del letto.
Le leccò avidamente il buchetto, lo bagnò con molta saliva e, poi, puntandole il suo bastone vicino all'ano spinse ed entrò.
Paula ebbe un fremito, avvertì che il suo ano si allargava a dismisura, sentì anche lei un dolore immenso, alzò istintivamente il bacino e l'uomo la penetrò completamente.
La scopò con forza per un tempo che sembrò senza fine poi, mettendosi di schiena sul letto le disse di salirci sopra.
Paula obbedì, anche se era parecchio preoccupata nel vedere quel cazzo così grosso, duro e svettante come una torre.
Poggiò i piedi sul letto, lui la guidò verso il suo bastone, Paula sentì la cappella vicino al suo buchetto, ebbe solo un attimo di esitazione e poi si impalò da sola.
In quella posizione lo sentì entrare fin dentro le viscere, gli abbracciò il collo e, in piena estasi di libidine, cominciò a scendere e a salire con un ritmo sempre più veloce e sempre più a fondo fino ad arrivare alla base.
Poi, d'un tratto avvertì ...
... delle contrazioni dei muscoli del pene e, finalmente, sentì il calore della sborra che la stava riempendo tutta ma continuò a salire e scendere forsennatamente fermandosi, infine, col cazzo dentro fino alle palle e baciando con la lingua avidamente e golosamente Miguel.”
Isabel, continuò “Dopo esserci lavate e struccate, Miguel ci riaccompagnò verso casa.
In auto fu simpatico, allegro e disse che era molto contento di averci conosciuto e, ovviamente, di essere stato il primo a sverginare due ragazze così belle.
Ci disse che avrebbe voluto rivederci con regolarità e che ci avrebbe trattate da regine e che ci avrebbe pensato lui a comprarci tutto quello che volevamo per vestirci sempre più da troiette perché eravamo diventate davvero le sue troiette.
E noi accettammo l'idea di diventarlo”concluse Isabel aggiungendo poi
“Ritornammo a casa che era piuttosto tardi, mi zia era piuttosto arrabbiata, le dissi che non mi ero accorto del passare delle ore. Ci fu un violenta discussione, persi il controllo che fino a quel momento avevo sempre avuto, e sbottai dicendo che appena avrei compiuto la maggiore età e finito il liceo, avrei scelto io la mia strada. Cosa che avvenne non molto tempo dopo”
continua......