L’intreccio – Capitolo 29 – La prima volta con Miriana
Data: 02/09/2019,
Categorie:
Etero
Autore: Maturo61, Fonte: RaccontiMilu
... contro i suoi glutei. Lei spingeva il suo culo all’indietro ed era come se il mio cazzo aumentasse la lunghezza, i colpi erano più decisi, veloci e profondi. Mugolava di piacere voleva che non finisse mai ne voleva ancora, ancora e ancora. Stavo per venire, se ne accorse, sentii i muscoli della fica stringere come una morsa il mio uccello. Venni non staccando le mani da quei fianchi, sentiva i fiotti dello sperma invaderle le pareti della fica, rallentai decisamente il ritmo della penetrazione continuando a tenerlo dentro. Finché esausto estrassi il mio cazzo e mi spalmai ansimante sul letto a pancia in su. Lei si sdraiò vicino a me e mi baciò appassionatamente poi mi disse: “Non ho mai goduto così tanto, Grazie!” “questo è solo l’inizio” le risposi. Mi guardò come se fossi venuto da un altro pianeta. “No, questa sera basta” “Non mi sono spiegato bene… Questo è solo l’inizio di tante altre volte” “ah… mi avevi spaventata” e sorrise. “Vuoi rimanere qui a dormire” “No, Filippo, Voglio andare a casa, devo poi cambiarmi per domani mattina, non posso andare in ufficio tutta in tiro come stasera”. “Come vuoi, a me farebbe piacere se rimanessi” “Farebbe piacere anche a me, credimi, ma per ...
... questa volta preferisco di no”. Si alzò dal letto andò in bagno, si fece una doccia e ritornò con il telo bagno avvolto intorno a lei. Era meravigliosa, aveva un sorriso radioso, gli occhi facevano trasparire una soddisfazione immensa. Andai anch’io in bagno a lavarmi e quando uscì lei era già pronta, vestita che mi attendeva. “sai Filippo, nessun uomo mi aveva leccato la fica come sai fare tu, si c’erano state delle piccole leccate ma niente di impegnativo come tu sai fare. Sei proprio bravo sai come far godere una donna prima ancora di scopartela” “Grazie” risposi inorgoglito. “Anche tu sei un vulcano a letto, sei molto intraprendente e fantasiosa, quello che mi avevi detto si è rivelata la realtà. Ho superato la prova? Poi mi spiegherai il perché della prova” “Prova superatissima. Poi ti racconterò. Ora riaccompagnami a casa”. Mi vestii, presi le chiavi dell’auto, quelle di casa e la riaccompagnai. Una volta raggiunta la sua abitazione spensi il motore, la baciai con ardente passione, scesi dall’auto e le aprii la portiera. Le scese mi baciò nuovamente con vigore. “A domani caro” “A domani”. Si allontanò e ne approfittai per guardarle sempre quel magnifico culetto che agognavo possedere.