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L’intreccio – Capitolo 29 – La prima volta con Miriana
Data: 02/09/2019, Categorie: Etero Autore: Maturo61, Fonte: RaccontiMilu
... il fatto che non ti sei lagnato per la mia uscita con le amiche. Tra l’altro ho raccontato loro di noi due e del gesto che hai fatto e anche loro hanno convenuto. Vogliono conoscerti. E tu che hai fatto?” “Ho riordinato casa e risposto a varie telefonate di amiche alle quali ho detto di noi”. Mi guardò stupita e incuriosita. Avrebbe capito con il tempo che se sto bene con una persona ho la tendenza a fare terra bruciata intorno a me. Con Miriana stavamo instaurando come già detto un rapporto di fiducia e lealtà oltre che di massima trasparenza. Arrivati in piscina cercammo le sue amiche, direi che più che amiche erano delle conoscenti con le quali ogni tanto trascorreva del tempo. Mi presentò Barbara una signora poco più anziana di noi. Occhi azzurri a suo tempo doveva essere un bel donnino. Fu poi la volta di Camilla una 45 enne molto prosperosa ed infine Rosa una donna scarsamente attraente e con mille problemi. Affittammo un paio di lettini ed un ombrellone. Un po’ di relax ci avrebbe fatto più che bene, anche solo per quattro ore ma ci avrebbe consentito di ricaricare le batterie. La giornata trascorse piacevolmente fra un tuffo in piscina e dei momenti di riposo al sole. Ogni tanto la ammiravo con quel suo bikini estremamente sexy. Il pomeriggio stava per volgere al termine. Ci facemmo una doccia per eliminare il cloro dell’acqua della piscina e ci cambiammo. Proposi a Miriana di cenare insieme, lei accettò entusiasta ma mi pregò di riaccompagnarla a casa poiché ...
... aveva il desiderio di cambiarsi. Era un’ottima idea così avrei potuto farlo anche io ci saremmo rivisti di lì a poco. Una volta riaccompagnata, quindi, andai a mia volta a cambiarmi e, vista l’occasione, mi vestii in maniera sportiva ma al contempo elegante, curando i minimi dettagli. Prima di uscire di casa prenotai il ristorante per due persone. Mi recai nuovamente sotto casa sua e la chiamai. Mi disse che era quasi pronta ed infatti di lì a dieci minuti scese e mi venne incontro. La visione che avevo di fronte era magnifica. Indossava un abitino molto corto e sexy, rosa. Il colore delle scarpe richiamavano il vestito e portava con sé un pochette intonata alla scarpe stesse. Un trucco leggero le faceva risaltare gli occhi. Era uno schianto. La baciai con un semplice bacio a stampo sulla bocca e le aprii la portiera come si conviene. Giunti al ristorante entrai per primo come il Bon Ton dice. Ci accolse il Maître e ci fece accomodare al nostro tavolo riservato. La conversazione con Miriana era gradevole, si parlava di tutto e aumentava piano piano la reciproca conoscenza. Finita la cena decidemmo di farci una passeggiata in centro. Arrivati in un posto in penombra, lontano dalle luci della città mi fermai, la feci appoggiare ad un muretto e la baciai con intensità, ricambiato. I baci si susseguivano uno dopo l’altro senza quasi farci respirare. Poi presi da ardente passione ci incamminammo verso l’auto. Misi in moto e mi diressi verso casa. Lei aveva intuito che non l’avrei ...