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L’intreccio – Capitolo 29 – La prima volta con Miriana
Data: 02/09/2019, Categorie: Etero Autore: Maturo61, Fonte: RaccontiMilu
... riaccompagnata a casa sua. Aprii il cancello, parcheggiai nel mio posto auto, entrammo nel portone e chiamai l’ascensore. Una volta entrati in quel piccolo luogo schiacciai il bottone indicante l’ottavo piano. La spinsi contro la parete dell’ascensore e continuai a baciarla con ardore lei sollevò la gamba destra e me la cinse dietro la schiena facendole sollevare di non poco il vestitino. Aperta la porta dell’ascensore infilai le chiavi nella toppa non smettendo di baciarla. Entrammo in casa come un tornado, chiusi la porta con un piede e a stento raggiungemmo la camera da letto. Lei intanto mi sbottonava la camicia ed io armeggiavo con la zip dell’abito. Mi tolse la camicia rimanendo a petto nudo ed io le sfilai le spalline del vestito che scese lungo i suoi fianchi. Rimase in perizoma e reggiseno coordinati di pizzo bianco. Mi slacciò la cintura dei pantaloni ed armeggiò con la zip degli stessi. L’aiutai a calarmeli e rimasi in boxer. La feci sdraiare sul letto e iniziai a baciarla le calai una spallina del reggiseno e con l’altra mano anche l’altra con la mano destra le tolsi i gancetti del reggiseno e fuoriuscirono due seni meravigliosi che iniziai a baciare e succhiare. Il mio membro era in perfetta erezione e mi stava scoppiando dentro i boxer. Se ne accorse e lo liberò iniziando a segarlo delicatamente. Con la bocca scesi a perlustrare il suo ventre. Il suo respiro diventava sempre più affannoso percepivo che provava un piacere intenso. Arrivato con la bocca in ...
... prossimità della sua fica scostai con due dita il perizoma ed iniziai un gran lavoro di lingua. Mi fermai un attimo presi gli elastici del perizoma e lo calai lungo le gambe lei inarcò la schiena per facilitare l’operazione. Ripresi a leccarle la fica. Il suo sapore era il migliore fra tutte le donne con cui avevo avuto rapporti. Aveva un sapore dolce. Lei si bagnava sempre di più. Mi mise una mano dietro la nuca segno che il trattamento che le stavo riservando era molto gradito. Perlustravo tutto il solco della fica e mi soffermavo sul clitoride. I movimenti della lingua erano saettanti. Inarcava la schiena segno evidente che il piacere che provava era profondo. Ogni tanto aprivo gli occhi e cercavo il suo volto con lo sguardo. Era stravolto dal piacere, si mordeva il labbro inferiore e muoveva la testa ora a sinistra, ora a desta con piccoli movimenti. Passarono minuti e minuti, fu per lei un tempo infinito. Raggiunse uno, due, tre orgasmi, le sue gambe fremevano, il suo respiro era affannoso. Mi adagiai sdraiato vicino a lei e iniziai a baciarla, cercava con la sua lingua la mia e assaporava il gusto dei suoi umori, gli occhi esprimevano il gradimento. Poi prese e scese a baciarmi con le labbra a sfiorarmi il collo scendendo verso il petto e soffermandosi lungamente a tormentare i miei capezzoli. La sua bocca proseguiva verso l’addome e nel frattempo prese il mio cazzo in mano iniziando a segarlo delicatamente si avvicinò piano piano con la bocca alla cappella, tirò fuori la ...