L'approdo di un matrimonio felice - 3/6 - il tradimento - Racconti Erotici

L'approdo di un matrimonio felice - 3/6 - il tradimento

... cosiiì, che puttana che seii....sborrooo”. Sono partiti schizzi incontrollati perché lei con poca esperienza segava forte anche durante l’orgasmo. Aveva serrato la bocca e quindi la sborra le è arrivata in faccia e tra i capelli, ma anche sulle tette perché mi aveva spostato il cazzo verso il basso, fino a sporcare il tubino in vita. “Apri la bocca ora, dai Alice” “No” si stava spalmando lo sperma in faccia per riaprire gli occhi “Vedrai che ti piacerà il sapore”. Si è girata guardandomi diffidente. Poi ha aperto la bocca lentamente riprendendo il cazzo in mano, rimettendoselo dentro e ricominciando a pomparlo ancora pieno di sborra “Brava, vedi che sei brava? E’ buona vero?” “No” disse sorridendomi e fingendosi incazzata. “Oro solo con la lingua sulla cappella. Puliscilo tutto, puttanaaa, con la linguaaa. Bravaa”.

Era ormai mezzanotte. Ci siamo ricomposti. “Mi è piaciuto moltissimo. Mio marito ha proprio un cosino rispetto al tuo. Non ho mai fatto quello che ho fatto stasera” “Pure tu mi sei piaciuta tantissimo Alice. Sei una grande donna. Non ti nascondo che ho tanta voglia di fare l’amore con te, pure tu?” “Si pure io non vedo l’ora. Ahhh” “Allora ci vediamo a casa mia un giorno. Inventa un’altra puttanata con Alberto” “Va bene” “Ora andiamo, che devi tornare dal tuo maritino cornuto che ti sta aspettando” “Non trattarlo così Omar, non lo merita, lo conosci anche. Non dovrà mai saperlo, promettimelo. Ho una famiglia e non voglio assolutamente metterla in mezzo in ...

... questa storia. So già che mi sentirò in colpa e mi pentirò per quello che sto facendo” mi ha detto mentre si risistemava.

Eravamo parcheggiati defilati sotto casa vostra e mi ha baciato a lungo un’ultima volta prima di scendere dalla macchina “Che bello che è stato Omar sbocchinare il tuo cazzo. Mai così prima. Se non fosse già troppo tardi ne avrei ancora voglia. Ahhh”. A quelle parole però io le ho cacciato di nuovo il cazzo di fuori “Prendimelo ancora un po’ allora, dai”. Lei sorpresa dalla mossa si è guardata intorno per assicurarsi non ci fosse nessuno e lo ha immediatamente ripreso. Subito dopo è arrivata la tua chiamata “E’ Alberto”. Si è staccata e ti ha risposto mentre continuava a segarmi con l’altra mano, provocandomi con lo sguardo voglioso. Era eccitata più che preoccupata per la situazione imprevista. Tant’è che le misi nuovamente la mano sotto il tubino e la trovai bagnata. Evidentemente inconsciamente sa più di quanto tu creda. Sei stato bravo.

“…Ciao amore tutto bene?...Si… sono in taxi”. Guardandola negli occhi mi sono eccitato anche io per la sega che mi stava facendo mentre ti parlava al telefono. Non ho resistito. L’ho presa alla sprovvista, l’ho riportata sul cazzo mettendoglielo in bocca e spingendola a succhiare. “Succhia puttanaaa mentre sei con quel cornuto di tuo marito al telefono, succhiaaa“ le ho sussurrato. Le ho scostato i capelli biondi per vederla bene in faccia e l’ho lasciata pompare da sola su e giù sul cazzo con la telefonata aperta ...