1. L'approdo di un matrimonio felice - 3/6 - il tradimento


    Data: 31/08/2019, Categorie: Prime Esperienze Autore: jakibono, Fonte: Annunci69

    ... voglia di rivederti Alice, fin dalla serata della cena. Alberto non è propriamente un mio amico, è un conoscente. Sono intrigato da te. Per questo non l’ho più chiamato. Con te invece mi piace parlare, sei una donna veramente interessante”. Lei gli rispose dopo un’oretta. “D’accordo, troverò una scusa con Alberto. Ma uscirò solo per parlare. Non metterti strane idee in testa” e gli fece l’occhiolino, a cui seguirono da entrambi le faccine che ridono.
    
    Alice me lo disse il giovedì sera mentre eravamo sul divano. “Amore, domani sera esco a cena con Chiara e Carla dell’ufficio. E’ da un po’ che non lo facciamo. Staremo un po’ in giro e non credo che faremo tardi. Stai tu con i ragazzi”. Erano due che non conoscevo e di cui non avevo mai avuto il telefono. In quel momento capii che nulla sarebbe stato più come prima e non potevo fare niente per fermarla. Se le avessi detto tutto, probabilmente mi avrebbe lasciato all’istante. Non avevo via di uscita e mi rassegnai al pensiero che avrebbe avuto a che fare da sola con Omar. La cosa però più che sofferenza, in verità mi procurò un’erezione istantanea. Non sapevo più cosa pensare. La situazione stava precipitando e neanche Alice, sui cui inconsciamente contavo, l’aveva arginata. Ero contrastato.
    
    Il giorno dopo di ritorno dal lavoro Alice si chiuse in bagno per un’oretta e ne uscì alle 19. Mi venne a salutare mentre io preparavo la cena per i ragazzi. Era curatissima con i suoi lunghi capelli ricci e biondi. Truccata ...
    ... meticolosamente come non la vedevo da molto, tanto che glielo feci notare fingendo stupore. Era praticamente estate quindi aveva messo un semplice tubino nero senza maniche, con la gonna fin sopra il ginocchio e un giubbino leggero sopra. Ai piedi una scarpa con un tacco più alto del solito. Sotto non potevo sapere. Fu Omar che poi mi disse che aveva un intimo bianco con autoreggenti nere che lei non indossava praticamente mai.
    
    “Amore sei bellissima, ma dove stai andando?” “Da nessuna parte stupido, chi vuoi che mi guardi? Non stare ad aspettarmi”. “Tanto mi hai detto che non torni tardi” “Mi raccomando, occhio ai ragazzi” e mi stampò un bacio. Si prospettava una lunga serata di attesa. Mi si rizzò il cazzo all’idea di quello che poteva accadere, tanto che dovetti andare in bagno a spararmi una prima sega. Stetti tutta la sera sul divano, guardando la TV ma senza capirci nulla, pensando a quello che Alice stava facendo e con l’orecchio proteso in attesa del suo ritorno. A mezzanotte decisi di chiamarla, ero fuori e non potevo più aspettare per sapere. Non mi rispose subito “Sii..ciao amore, tutto bene?...Si…Sono in taxi”. Poi una lunga pausa, voci e rumori di sottofondo. “Eccomi amore sono qui. Scusami stavo parlando col taxista… tranquillo” (…) ”tra un po’ sono a casa”. Dopo circa dieci minuti mi arrivò un messaggio da Omar.
    
    “Te l’ho appena riportata a casa. Tua moglie Alice stasera ha cominciato ad imparare come si pompa un vero cazzo. Le ho sborrato tutto in faccia, anche se lei ...
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