1. L'approdo di un matrimonio felice - 3/6 - il tradimento


    Data: 31/08/2019, Categorie: Prime Esperienze Autore: jakibono, Fonte: Annunci69

    ... secco “Ti riaccompagno io a casa allora, così abbiamo il tempo di fermarci e parlare ancora un po’ in tranquillità”. Acconsentì. In macchina vedevo che era diventata molto più nervosa, sapeva quello che stava per accadere, parlava per monosillabe. Io avevo il cazzo già duro sotto. Le ho detto che mi attraeva molto, rimase in silenzio.
    
    Ho parcheggiato in una laterale tranquilla vicino casa vostra, non c’era nessuno. Abbiamo parlato un po’, poi è calato il silenzio. E’ stato in quel momento che mi sono avvicinato abbracciandola da dietro. “Sei bellissima Alice, almeno un bacio me lo merito, no?”. “No, dai, Omar. Non è la cosa giusta”. Io però le ho stampato ugualmente un bacio sulle labbra. Sembrava stordita. Insistetti, finché non mi ha dato la lingua. “Ti desidero, Alice” ed ho cominciato a pomiciarla mentre ci baciavamo. “No, Omar, non fare così. Stiamo sbagliando”. Ma il suo sguardo diceva una cosa diversa. Allora mi sono fatto più audace e con la sinistra sono sceso giù accarezzandole a lungo le gambe. Poi d’improvviso, senza che avesse la possibilità di fermarmi, le ho tirato su il tubino fino alla vita.
    
    Era rimasta praticamente nuda, con le autoreggenti nere e con il perizoma bianco in evidenza. L’ho presa da dietro il suo bellissimo culo tondo e l’ho stretta a me mentre continuavamo a baciarci, emise un lungo sospiro. L’ho fatta ricadere sullo schienale del sedile in posizione comoda, sono tornato giù con la mano e le ho divaricato le gambe, “No, Omar” ...
    ... “Tienile aperte cosi le gambe Alice, fammi vedere daiii. Sei bellissima così” “No, fermiamoci, per favore. Non l’ho mai fatto con altri”. Ma ha sospirato ancora più intensamente e ha divaricato completamente le gambe per accogliere la mia mano che la accarezzava. Ho capito che potevo andare oltre.
    
    Mentre slinguavamo le ho scostato il perizoma e ho cominciato ad andarle sulla figa. “Sei già tutta bagnata Alice, non me lo avevi detto”. Arrossì nel doverlo ammettere “Siiiiiii, sono eccitatissimaaa, siiiiii”. Ho continuato a masturbarla questa volta sempre più in profondità andando dentro fuori in figa. Le ho abbassato le bretelle del tubino, tirato su il reggiseno e preso a leccarle il piccolo seno sodo mentre continuavo in figa. Lei si contorceva e mugolava di piacere. Era partita ormai. ”Senti come è buono il sapore della tua figa, Alice” e le portai il medio sul viso. “No, non mi piace”. “Sentilo, prova, cosa ti costa?” le sono andato dentro in bocca finché non ho sentito la sua lingua succhiarmelo come se stesse facendo un pompino. Tua moglie ha capito subito quello che volevo da lei. Poi le sono ritornato in figa. “Siiiii, Omar, continuaa, cosiiì”.
    
    “Ora Alice però devi fare contento un po’anche me”. Le ho preso la sinistra e le ho fatto toccare da sopra i pantaloni muovendola per il lungo per farglielo sentire. Ho aperto io la cerniera e le ho tirato fuori il cazzo. “Guardalo Alice è già durooo”. Lei ha dato prima un’occhiata fugace, vergognandosi. Poi però lo ha fissato ...
«1...345...»