1. Back to school


    Data: 25/08/2019, Categorie: Etero Autore: LadyEternia, Fonte: Annunci69

    ... si fece più acuta – brava me! Con le sue dita ad accarezzare le mie e i suoi occhi fissi nei miei faticavo ad avere pensieri di senso compiuto.
    
    Dovetti schiarirmi la gola un paio di volte prima di poter rispondere, o almeno ci provai perché le sue labbra furono sulle mie prima che riuscissi a completare la frase. Un semplice “No, sono sing…” fu tutto quello che gli servì per baciarmi.
    
    Mi spinse quel tanto che bastava a farmi sedere sul banco e accomodarsi tra le mie gambe, le sue mani mi circondavano il viso tenendolo alzato verso di lui per baciarmi più intensamente, gli occhi dischiusi, fissi nei miei.
    
    La sua lingua si muoveva lentamente, curiosa, assaporandomi con dolcezza e fermezza.
    
    Il languore che sentivo crescere era un’innegabile conferma di quanto trovassi eccitante tutta la situazione e di quanto desiderassi anch’io quel bacio.
    
    Le sue labbra lasciarono le mie per spostarsi sul collo, permettendo alla lingua di guizzare sulla mia pelle calda e giocare con il mio orecchio.
    
    “Desideravo farlo dal primo momento in cui ti ho vista varcare la soglia della scuola…”
    
    La sua voce roca, quel bisbiglio mi provocarono un brivido lungo tutta la schiena. Era così tanto che non mi sentivo così, ma non poteva essere solo frustrazione. Tutto in lui sembrava solleticare qualcosa, ma l’idea di essere scoperti mi frenava.
    
    “Resta qui”
    
    Si allontanò da me, lanciandomi un sorrisetto malizioso prima di andare verso la porta dell’aula per chiuderla a chiave. Non ...
    ... sapevo nemmeno esistessero le chiavi di quel posto, e ancor meno mi aspettavo potesse averle un professore.
    
    “Per quanto potrebbe essere eccitante, non mi piacerebbe venire interrotto da qualche bidello troppo zelante, o da qualche studente nostalgico”
    
    Doveva aver visto qualcosa nel mio sguardo, tipo un punto interrogativo di proporzioni bibliche, perché si mise a ridere mentre tornava da me, giocherellando con la chiave tra le dita.
    
    “Lo ammetto, ho dovuto chiedere un paio di favori per avere queste, ma sono sicuro che ne varrà la pena…”
    
    Mi baciò nuovamente prima di sussurrarmi sulle labbra “Vedi cosa mi fai fare? Dovrei essere un insegnante modello, ma me l’hai reso particolarmente difficile…”
    
    Fissandomi negli occhi mi fece alzare per potermi sollevare la minigonna che indossavo. Le sue mani calde mi accarezzarono le cosce nude, prima di stringere con possessione le natiche.
    
    Non riuscivo a parlare o a fare granché, sembrava tutto talmente surreale… Avrei potuto pensare ad un sogno erotico, e avrei persino potuto congratularmi con me stessa per la quantità di dettagli, ma il suo corpo che spingeva contro il mio mi tenevano ancorata alla realtà.
    
    “Girati… voglio prenderti proprio qui, scoparti contro il muro e ogni volta che farò lezione in questa classe, penserò a te e al tuo sapore dolce…”
    
    Mi ritrovai a fissare la parete e mi scappò un gridolino di sorpresa quando sentii la sua lingua attraverso il pizzo dell’intimo che indossavo. Lode a me per non aver ...