Lezione in palestra (edm.10)
Data: 24/08/2019,
Categorie:
Gay / Bisex
Autore: Fab80, Fonte: Annunci69
... bene i tuoi compiti, tutti!”
“ho paura delle vostre sor…” click!
La comunicazione viene interrotta di colpo e resto attonito con il cellulare in mano.
Guardo l’ora e vengo colto da un panico disorientante: sono le undici e quarantacinque, non ho un minuto da perdere.
Mamma è al lavoro; dopo una rapidissima doccia fresco-risvegliante, ancora nudo, preparo una sostanziosa colazione d’emergenza: scrambled eggs, wurstel, bacon e baked beans, pane tostato e caffè nero bollente.
Corro in camera dove indosso slip e tuta leggera e, mentre le uova sfrigolano in padella (per me i cibi devono essere sempre caldissimi, meglio ancora se leggermente bruciacchiati!), consulto freneticamente due manuali di antologia davanti al tazzone di caffè fumante.
“bene, bene! Mi stanno venendo delle idee!” però, prima di dedicarmi senza ulteriori indugi al lavoro, gusto, soddisfatto, la ricca colazione apprezzando in particolare la croccantezza del bacon e del pane tostato appena ammorbidito dal sughetto dei baked beans
Accendo il vecchio computer portatile e seduto vicino alla finestra affacciata sul balcone, inizio a scrivere fermandomi di tanto in tanto per consultare i testi: ho in mente alcune citazioni che, specificamente destinate ad Eugène, intendo declamare ad effetto nel pomeriggio.
Procedo alacremente determinato a finire il prima possibile e smarrendo la percezione del tempo che, inesorabile, passa nonostante tutto e tutti, fino a quando non vengo distratto dal suono ...
... di un sms in arrivo.
Leggendo il messaggio di Silvia noto che lo schermo del nokia 3310 segna le 15.31.
“ciao Fa, ho poco credito, chiamami appena puoi! Mi ha cercato Lambordi: sono venuti fuori dei problemi burocratici per la borsa di studio di quest’estate… dobbiamo andare a firmare i moduli in originale entro domani e portare copia dei nostri documenti! In modo che tutto sia inviato entro l’ultimo giorno utile, ovvero giovedì 31 maggio!”
“Che palle! Ci mancava solo questo intoppo!” chiamo Silvia che risponde al primo squillo.
“Non avevo capito ci fosse tutta questa urgenza! Non puoi firmare tu al mio posto? Ti posso fare un fax dei miei documenti!”
“Fa! sai che per te farei quasi tutto… ma questo no! La pratica va al consolato e all’unione europea per l’erogazione della borsa… non me la sento proprio di firmare al posto tuo… dai fai uno sforzo: vieni e torni in giornata. L’appuntamento è nell’ufficio di Lambordi alle 5… hai tutto il tempo per arrivare in città e rientrare con l’ultimo treno no? Così non lasci tua madre da sola… a proposito, come sta?”
“cazzo!” – stavo dimenticando la palla raccontata sul finto incidente di mamma: meglio chiudere subito la faccenda che rischia di diventare ingestibile – “per fortuna mamma è tornata a casa, con qualche graffio ma sta bene!”
“eh allora! A maggior ragione… puoi anche venire di mattina così pranziamo insieme!”
Sta diventando spregiudicata Silvia: ho capito da tempo che ha una cotta per me; è una ragazza ...