1. Un mondo inesplorato - 5. inevitabili conseguenze


    Data: 19/08/2019, Categorie: Tradimenti Autore: scirocco6970, Fonte: Annunci69

    ... avvicinarsi, facendole nuovamente crescere la voglia di essere presa. Non aveva nessuna intenzione di coprirsi e si mise seduta davanti al tavolo, ormai definitivamente libera da ogni pudore davanti a quell’uomo. Trasalì sentendo suonare alla porta, ma poi capì subito che il loro spuntino energizzante era arrivato e si rese conto di avere fame.
    
    Una volta portato dentro il carrello, Marco dispose il vassoio con il cibo sul tavolo, prese una brioche e si mise alle spalle di Laura, carezzandole lentamente il collo. Ancora una volta lei si abbandonò alla voluttà di quel sicuro ed esperto contatto e cominciò a mangiare, mentre lui allargava i movimenti raggiungendo la schiena, le braccia, la nuca. Il tempo di consumare la sua brioche e un vitaminico succo d’arancia e le mani di lui ricominciarono a vagare lungo il corpo di Laura, raggiungendo adesso i seni. Li palpò con decisione, afferrando poi i capezzoli tra l’indice e il medio di ciascuna mano e tirandoli verso l’alto fino a farle male. Quel movimento al limite tra il piacevole e il doloroso andò avanti per qualche minuto, generando in Laura uno stato di eccitazione che le sembrava di non potere sopportare e che le abbondanti secrezioni tra le sue gambe testimoniavano con evidenza.
    
    Senza dire una parola Marco la fece sollevare e, sempre tenendola per le spalle, la condusse verso la consolle poggiata sulla parete accanto al letto e sormontata da un grande specchio.
    
    “Credevo mi stessi portando sul letto per fare ...
    ... l’amore. Non so se sono pronta per questo, anche se sto impazzendo di voglia. Se non ti fermi non rispondo di me stessa e di quello che potrei fare” confessò Laura.
    
    “Laura, io non posso fare l’amore con te. Ahimè, so bene che quello è riservato a tuo marito. Per questo non ti ho portata verso il letto e ti sto invece conducendo qui. Guardati allo specchio. Ti piace vederti con le mie mani sul tuo seno? E ora con le mie dita sulla fica, dentro la tua vagina bagnata? Non farò l’amore con te. Io invece ti scoperò, ti farò godere come forse non hai mai goduto, ti farò dire e fare cose di cui ti vergognerai. So che la tua vita è altrove, ma fino a quando non avrò finito di sbatterti, fin quando il mio sesso sarà piantato dentro di te, sarai mia e soltanto mia”.
    
    E mentre diceva questo le allargò le labbra della vagina con una mano, reggendo con l’altra il suo membro, nuovamente rigido ed imperiosamente eretto, con cui da dietro la penetrò con movimento sicuro e deciso.
    
    Laura si sentì invadere e riempire completamente dalla passione di quell’uomo. Per la prima volta aveva dentro un membro che non era quello di suo marito e, pur percependo la gravità di quanto stava lasciando che accadesse, gli permise di continuare. Sollevò lo sguardo come lui le aveva chiesto, o forse ordinato, e vide nello specchio il viso di una donna stravolto dal piacere, una donna in cui le veniva difficile riconoscersi. Essere presa da dietro, in piedi, con quell’amplesso quasi animalesco, amplificava la ...
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