1. Linda la nerd – La vendetta di Linda


    Data: 18/08/2019, Categorie: Erotici Racconti, Dominazione / BDSM Racconti Erotici, Autore: I racconti di William, Fonte: RaccontiMilu

    ... il palo di un cartello stradale che imponeva lo Stop in un incrocio, facendo cadere le monete che ancora stringeva, e lo usò per curvare senza fermarsi e lanciarsi davanti al giardino. Solo allora si fermò di colpo, incespicando e rischiando di cadere, e tornò indietro di qualche passo, infilandosi nel vialetto in pietra.
    
    La porta di casa si aprì e comparve Tommaso quando lei era ancora a metà del prato dall’erba rasata. Indossava i suoi pantaloni, ma era ancora a petto nudo. La guardò, con l’espressione di chi sapeva con certezza che sarebbe accaduto un evento, poi lanciò un’occhiata allo schermo del telefono che estrasse da una tasca dei jeans. Sollevò un sopracciglio. – Mhmm… sei in ritardo di un minuto. – constatò.
    
    Francesca ebbe un tuffo al cuore a quelle parole. Il fegato, o qualsiasi cosa fosse, sembrò essere stato azzannato da un carnivoro.
    
    Linda si avvicinò al fidanzato, sbucando da un lato della porta, cingendolo alla vita. La ragazza era ancora vestita solo con l’intimo color carne con i ricami pesca. Il viso era pulito, e Francesca non si sarebbe stupita nello scoprire che era stato Tommaso a nettarla con la lingua, tra un bacio e l’altro. L’espressione che le mostrò fu di delusione, ma poi sembrò accettare la situazione. – Va bene, dai. Da come sei sudata è evidente quanto lo vuoi fare. Ma devi pagare quel ritardo: voglio che ti inginocchi davanti al mio uomo e mi mostri come avresti voluto battermi alla finale della gara di pompini.
    
    Tommaso la ...
    ... baciò sulla nuca. – Grazie, mia gioia. – le disse. – Ma non metto il cazzo nella bocca della prima che passa, anche perché ho la tua e il mio uccello ci sta come un pascià.
    
    Questa volta fu Linda a protendersi verso di lui e ad appoggiare le labbra sull’angolo della sua mascella.
    
    – Facciamo così, Francesca. – le disse. – Tu restituisci il favore a Linda e, giudicando i suoi gemiti di piacere, deciderò se vale la pena tirarlo fuori dalle mutande o telefonare a Vincenza e a Marianna. E comunque mi sembra di averti promesso che ti avrei leccato il buco del culo, e non voglio che si dica in giro che non mantengo la parola. Ovvio, se la cosa non ti dispiace. – aggiunse con un sorriso discreto.
    
    Linda annuì soddisfatta a quelle parole, si sciolse dall’abbraccio con Tommaso e si girò, incamminandosi verso l’interno della casa, sculettando visibilmente. Francesca non poté distogliere lo sguardo da quelle due chiappe che deformavano il tessuto delle mutandine, come se la stessero incitando a seguirla. Poi la biondina si voltò verso di lei e le fece un cenno con il capo. – Beh, andiamo?
    
    Francesca aveva capito che quella era una trappola, la vendetta di Linda per come l’aveva trattata per anni, e il suo ragazzo la stava aiutando, il tutto per trasformarla nella sua schiava sessuale, per strapparle l’autostima e renderla dipendente dal loro amore. Probabilmente la scenetta sulla porta era stata provava e migliorata più volte, studiata fino all’ultima parola, fino all’ultima ...