1. Linda la nerd – La vendetta di Linda


    Data: 18/08/2019, Categorie: Erotici Racconti, Dominazione / BDSM Racconti Erotici, Autore: I racconti di William, Fonte: RaccontiMilu

    ... era di scoparlo e scoprire se fosse davvero così bravo come sosteneva sua cugina ma, cazzo, non si era nemmeno tolto le mutande e già le aveva dato più emozioni e piacere di tutti gli altri ragazzi con cui era andata a letto…
    
    Si fermò davanti alla vetrina dove, all’andata, si era accertata di essere al suo meglio. I capelli neri erano scarmigliati, mostrando che era stata a letto fino a poco prima e non aveva avuto il tempo di pettinarsi. Il sudore che quella incredibile leccata alla sua fica e al continuo stato di eccitazione le avevano causato avevano attaccato le ciocche tra loro e alla fronte. Cazzo, sembrava davvero essere appena uscita da una corsa sotto il sole, o da una scopata spettacolare. Con la differenza, pensò mestamente, che una corsa finisce quando ci si ferma, una scopata di certo non dopo un orgasmo dato con la lingua.
    
    Era stato un cazzo di trailer, tipo quelli dei film che si vedono in televisione, per invogliarti ad andare al cinema. O, in quel caso, in un letto.
    
    Si mise una mano in tasca, controllando di avere ancora delle monete per pagare il biglietto del pullman. Le contò, rendendosi conto che erano a malapena sufficienti: si era aspettata di farsi portare a casa da Tommaso, dopo, per presentarlo ai suoi genitori come il suo ragazzo. E invece, continuava ad essere il fidanzato di quella stronza di Linda. La quale voleva quasi farle un piacere condividendolo con lei.
    
    Sedendosi alla panchina della fermata, guardò le macchine passare. Ma non ...
    ... le scorgeva nemmeno: l’unica cosa che vedeva era l’immagine di Tommaso che possedeva Linda, facendola gemere di piacere, il suo cazzo che scendeva nella sua fica, e ad ogni colpo bava e sborra affioravano dalle labbra della passera. Poi, quando la stronza era venuta gridando e giaceva stremata sul letto, lui usciva da lei, la scavalcava a destra e lì c’era lei, alta, bella, con le sue grosse tette, nuda nella sua magnificenza, la sua fica che aspettava solo di godere. Tommaso prima la baciava con passione, come aveva fatto quella mattina, poi le leccava le tette, quindi la penetrava. Si vedeva avvinghiata a lui, accanto alla stronza bionda, che ansimava ad ogni colpo, che gridava di piacere quando la faceva venire, Linda che le massaggiava i seni, che le accarezzava la lumachina mentre il cazzo del suo uomo la possedeva…
    
    Francesca si ritrovò con i denti piantati in un labbro, le gambe strette per non ritrovarsi a spruzzare desiderio dalla sua passera nonostante indossasse i pantaloncini. Si rese conto che qualcuno, una vecchia con delle buste della spesa, la guardava con un’espressione strana dall’altra estremità della panchina. Si volse per salutarla con un cenno della testa, ma il movimento dei capezzoli sul tessuto della maglietta fu come strofinarli su una grattugia per il pane.
    
    Il muso blu dell’autobus fece capolino all’angolo della strada, avanzando tra sbuffi e cigolii nella via. La vecchia lanciò uno sguardo disgustato a Francesca, come se si stesse chiedendo ...
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