1. La Caduta, Atto Ottavo. Delle conseguenze dell’elezione di Amsio Calus e di ciò che accadde.


    Data: 12/03/2018, Categorie: Erotici Racconti, Racconti Erotici, Etero Autore: Rebis, Fonte: RaccontiMilu

    ... privo di grasso in eccesso e non era anoressico, contrariamente ai peggiori timori dell’Imperator. Il seno puntuto si ergeva, sostanzioso ed evidentemente pronto a essere onorato e il sesso, annidato tra le cosce, già pareva aprirsi al tocco grezzo ma non sgradito delle dita dell’uomo. Depilata e profumata, Efia pareva un’apparizione. Amsio si accorse appena della mano di lei sul suo sesso. Prese a masturbarlo piano, sapientemente. L’uomo ricambiò sfiorando i seni, i capezzoli, la schiena di lei, le natiche insolenti e sode, il sesso che s’illanguidiva al richiamo dell’amplesso.Desiderio. Puro e semplice. Non rimase altro nella mente di Amsio Calus, Imperator in Roma.Quando lei lo giudicò eretto e pronto e dopo essersi inginocchiata e aver lieta succhiato il membro dell’uomo a capo dell’Impero, si portò verso il letto, lasciando che lui ve la spingesse, dove atterrò con un gridolino. L’Imperator si piazzò tra le cosce brune, sfiorando il sesso di lei ormai aperto e voglioso. Leccò quel fiore roseo e scuro, assaporando gli esotici succhi del piacere di quella predatrice che, a dispetto di tutto, l’aveva già praticamente fatto suo.Affondò in lei, ritrovandosi immerso in un vaso di miele rovente. Efia salutò l’invasione con un gemito compiacente. Avvinghiò le gambe ai fianchi dell’Imperator, per spingerlo a entrare di più, ad affondare ancora e a restarle dentro, a soddisfare una brama troppo a lungo ignorata o mai realmente appagata.Calus sospirò. La ragazza era fuoco puro. Si ...
    ... agitava sotto di lui, baciava, rispondeva con ardore ai suoi assalti. Sentì che non sarebbe durato a lungo. Il pensiero che quell’idiota di Septimo Nero avesse scientemente ignorato una simile goduria lo fece sorridere.Continuò a pompare, affondando nella nera con voluttà, stringendo i seni senza pietà. Lei mormorò qualcosa in una lingua ignota. Poi semplicemente, Amsio sentì la vulva di lei stringersi, e rilassarsi. Aveva goduto. Ma non pareva appagata.Ben lieto di elargirle ulteriore godimento, l’Imperator uscì da lei e leccò la vulva, sentendo il suo sapore e quello della nera unirsi in qualcosa di nuovo e sublime. Poi, invogliato da Efia, tornò dentro, possedendola ancora nella stessa posa. Quando sentì sopraggiungere il piacere riuscì a sfilarsi e venne copiosamente sul ventre, il sesso e il petto della giovane nera. Rimase ammaliato a osservare il contrasto tra i due colori. Il bianco del suo seme e il marrone della pelle di lei.Il contrasto più bello. Sorrise.
    
    Chi invece non sorrideva era Serena Prima. Conscia della situazione aveva radunato le truppe.Non si curò di nascondere le prove dell’ira di Aristarda Nera.-Uomini! Tutti voi siete eroi!-, esclamò alle sue forze, -Eroi di cui l’Impero ha bisogno. Eroi che Septimo Nero, nostro Imperator, fu lieto di chiamare suoi. Egli me lo disse.-.Silenzio, la piana antistante il campo era gremita di legionari, centurioni, personale addetto ai mezzi e ufficiali in attesa.-Ma Septimo é morto. Ucciso in una congiura di palazzo. ...
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