La svolta - Capitolo 4
Data: 17/08/2019,
Categorie:
Dominazione / BDSM
Autore: duke69, Fonte: EroticiRacconti
... energia, ci penserò io, ma arriverò a cinquanta!”
Mi dispiaceva dover infierire su quella ragazza, ma non potevo permettere che subisse una punizione più severa, così iniziai a battere sul sesso di Serena in un conto alla rovescia da brividi.
“Dieci! …Sock”
“Nove...”
Trovai sorprendente il fatto che dopo essere arrivata al terzo schiaffo cominciavo a provare una piacevole nuova sensazione.
Ad un certo punto, Serena, che ormai non aveva più voce ed emetteva urla roche, non riuscì più a trattenere il dildo che le tappava il culo e lo espulse sul pavimento come fosse stato un razzo.
Fu proprio in quel momento, quando assestai il sesto schiaffo e osservai la passera gonfia e rossa di Serena, nonché il culo ancora ben dilatato, che mi sentii oscenamente bagnata: ci stavo prendendo gusto e quella situazione mi stava eccitando tremendamente.
Probabilmente l’espressione sul mio volto mi aveva tradita, e quando arrivai allo schiaffo finale Ettore era già dietro di me che tastava con la sua mano la mia fica bagnata.
“Vedo con piacere che ti sei eccitata come una troia a punire la mia schiava…vuoi continuare?”
“Ma…veramente…no non voglio farle ulteriore male…”
Ettore si irrigidì come contrariato dalle mie parole e mentre affondava, con decisione, tre dita nella mia passera facendomi sobbalzare, ripeté la domanda urlando come ad imporre una risposta affermativa:
“VUOI CONTINUARE BARBARA???”
Come se fossi stata posseduta, risposi in preda ...
... all’autentica eccitazione di poter continuare a battere quella povera vittima:
“SI CAZZO!!! SI!!!”
E tutto ciò, mentre Serena strabuzzava gli occhi, un po’ dallo stupore della mia reazione e un po’ dal terrore di continuare a soffrire sotto i colpi di una nuova aguzzina. Intanto Fabio, sotto lo sguardo irridente di Ettore, aveva nuovamente l’uccello che scoppiava dentro la sua gabbietta.
Dopo altri dieci colpi, Ettore mi bloccò, la punizione era quasi conclusa:
“Ora Serena, riprendi il cazzo del cornuto in bocca insieme a tutta la gabbietta e lo insalivi per bene facendogli desiderare di sborrare più di qualsiasi altra cosa al mondo: ma fai attenzione, perché se viene un’altra volta ti frusto a sangue!”
Serena, che aveva gli occhi rossi e gonfi ancora tremante dalla punizione appena subita, si mise accovacciata sui piedi di Fabio che era rimasto seduto sulla sedia e con grande difficoltà inizio a riempirsi la bocca di quel che poteva tra plastica, metallo e carne.
Serena fissava il volto di Fabio, che grondava di sudore, come a supplicare che non venisse, ma inevitabilmente bastarono pochi minuti affinché Fabio, ancora eccitato dallo spettacolo appena visto, ebbe un altro orgasmo. Serena rimase di ghiaccio, tuttavia non sembrava terrorizzata come avrei immaginato, e infatti doveva conoscere bene Ettore il quale alla vista di quanto appena accaduto scoppiò in una grossa risata umiliando ancora una volta il povero Fabio.
“Basta! Adesso datevi una rinfrescata, ...