Immacolata
Data: 16/08/2019,
Categorie:
Etero
Autore: RunningRiot, Fonte: EroticiRacconti
... passa il gel sul cazzo, sono talmente fuori di capoccia che non riesco nemmeno a dirmi “Annalì, ma tu sei proprio scema”.
Perché l’ho fatto? Beh, sinceramente non lo so. Cazzo vi devo dire? Non lo so! Dopo averglielo chiesto, in realtà, l’unica cosa che vorrei dire è "non sono pronta". Piagnucolato, più che detto. Ma, obiettivamente, quando è che si è pronte?
La verità però è che non è più questione di sesso anale, di pensieri o congetture filosofiche. Non c'entra più nulla, improvvisamente non c'entra più nulla. Forse non è nemmeno più questione di sesso. O meglio, da un certo punto di vista lo è e anche parecchio, perché di sesso ce n'è parecchio e se volessi potrei buttare giù un racconto di tre puntate solo per descrivere le sensazioni.
Ma non è la cosa più importante. Voglio dire, poteva esserci anche del solletico e sarebbe stata la stessa cosa. Oddio, magari non proprio ma facciamo a capirci, ok? Nel senso che è una cosa che ha molto più a che fare con il "dimmi che sono tua" di stamattina o con la voglia di stargli appiccicata cappotto contro cappotto di poco fa. Oppure con quella di sedermi sulle ginocchia di mio padre. Come tutto questo si sia trasformato nell'impulso irrefrenabile di dargli il culo, ripeto, non lo so. Magari chiedetelo al mio psichiatra, eh?
Tra le gambe sento del bagnaticcio e spero con tutto il cuore che si tratti solo di succo di femmina e di maschio. Luca si solleva, mi bacia sulla schiena e mi sussurra "torno subito". Lo so cosa va a fare e lo ringrazio mentalmente per questo. Ma in particolare mi piace il suo "torno subito". Sento la mia intera muscolatura rilassarsi, abbandonarsi sul piumone e adattarsi a quella breve attesa. Lo aspetto così, ancora ansimante, dolorante, esausta. Innamorata. Immacolata.