Immacolata
Data: 16/08/2019,
Categorie:
Etero
Autore: RunningRiot, Fonte: EroticiRacconti
... passate ad aprire i rametti per far rinascere ogni anno tutto il suo splendore, mia madre mia sorella che mi rimproveravano perché lo facevo male, mia nonna che mi difendeva e io che pensavo “vi amo come nessuno vi amerebbe mai ma domani vi metto il cianuro nella spremuta”. Facevamo l’albero ascoltando i cd di canzoni natalizie che avevamo comprato ad Eurodisney quando avevo quattro anni, mi mettevo a ballare guardando i miei e mia sorella mettere le luci e gli addobbi (cosa per la quale ero e sono negata) e poi ci mettevamo a tavola. E’ il secondo 8 dicembre senza le frittelle della nonna. Groppo in gola, carezzo istintivamente la catenina d’oro che mi ha regalato.
Torniamo a casa verso, boh, le sei e mezza. I miei hanno insistito perché ci trattenessimo e io mi sono lasciata convincere senza difficoltà. Se non ci fosse stato Luca mi sarei volentieri messa in braccio a papà tutto il pomeriggio. Mi è sempre piaciuto farlo e gli ho sempre dato delle intortate incredibili, stando in quel modo. La più incredibile di tutte quando, in seconda media, gli dissi "tutte le mie amiche hanno l'iPhone" (non era vero, ce l'aveva solo una e non era nemmeno mia amica). Mi ritrovai un iPhone sotto l'albero e mia sorella in quella occasione mi fece vedere come si reprime un attacco isterico. Chissà se salirò più sulle ginocchia di papà. Chissà cosa pensa del fatto che ora vivo con un ragazzo, chissà cosa sente dentro. Non parlo di sesso, sia chiaro (non ci sarebbe nemmeno bisogno di ...
... dirlo, ma visto il sito…), non riesco nemmeno a immaginare l'amore tra me e mio padre in questi termini. Però, la sua bambina... sono ancora la sua bambina? Sono convinta che mi abbia sempre considerata la sua bambina, anche quando tornavo a casa alle sei di mattina esausta, dolorante, strafatta. Ma innocente e immacolata ai suoi occhi. Che poi lo so che i genitori non sono scemi e che anche loro ne hanno fatte. Ma sono sempre stata convinta di questo. O forse mi piaceva crederci, chissà.
Non era la prima volta di Luca dai miei, ma era la prima “festa”. In assoluto il primo ragazzo che ho portato lì per una festa e che quando s’è fatta ‘na certa ho portato via dicendo "andiamo a casa". Un'altra casa. Siamo davvero belli avvolti nei nostri cappottoni. Vorrei tanto che ci vedesse la signora del palazzo che incrociamo tutti i santi giorni e che ogni volta ci vede emergere dal sottoscala vestiti come due matti che vanno a fare jogging. Mentre camminiamo dalla macchina al portone gli dico che era talmente bello che mia madre se lo mangiava con gli occhi. Lui fa lo stronzo come al solito e risponde “anche tua sorella”. Rispondo che sì, in effetti sta cercando un eunuco di compagnia. Lui mi fa “se se…”. Che a, rifletterci dopo, è un chiaro preannuncio, un modo per dire “mò te lo faccio vedere io l’eunuco”. Solo che io non lo colgo perché manco ci penso più. Cioè, non penso più a quello, mi piace come mi abbraccia e mi piace come mi tiene protetta.
Arriva in camera da letto con una ...