1. Immacolata


    Data: 16/08/2019, Categorie: Etero Autore: RunningRiot, Fonte: EroticiRacconti

    ... certo", che cazzo significa "sì certo"? E' una affermazione apodittica, puoi discutere con una persona che fa affermazioni apodittiche? Ragion per cui, il pompino lo metto in pausa.
    
    - Scusa ma perché non ieri sera o stanotte? - domando per riportarlo su un sentiero razionale.
    
    - Perché oggi è festa.
    
    Non colgo il nesso, la logica. Ho un attimo di sbandamento e, immediatamente dopo, riprenderei anche a succhiarglielo decidendo di lasciar perdere la logica e la razionalità. E invece no, perché mi tira su di peso e mi bacia. Mi dice "però mi sa che hai ragione" e mi mette le mani sotto la camicia da notte, nella guazza. A differenza di quello che fa di solito, non approfitta del lavandino che perde per penetrarmi, ma comincia a stuzzicarmi il grilletto con due dita e mi mordicchia i capezzoli che sporgono dal tessuto. Cosa mi prenda non lo so, ma si vede che è una mattinata un po' strana in tutto: faccio appena in tempo, io, a domandargli "mi dici che sono tua?" e lui a rispondermi "sei mia". Poi sdeng! vengo come un fulmine. Senza nemmeno fare tanto casino, niente strilli o movimenti scomposti che sarebbero la specialità della casa. No, un sospiro e uno di quei sobbalzi che ti scuotono quando ti assale un forte singhiozzo. Evidentemente c'è qualcosa di più perché Luca mi dice con dolcezza "che faccia che hai fatto" e poi mi stringe forte. Anzi no, prima di stringermi forte stavolta sì che mi penetra con due dita. Altro sobbalzo. Dopo un po', il tempo di riprendermi, ...
    ... mi tiro su su su la camicia e scopro le tette, gliene porgo una nel senso che metto proprio la mano sotto per pushapparla e gli chiedo "me le baci?". Chi lo sa perché. Non voglio che mi scopi o altro. Desidero semplicemente che me le baci, come se le dovesse consolare dei morsi che aveva dato prima. Lo fa e vi assicuro che nel rilassamento post-orgasmico è una vera e propria estasi. Tuttavia l'estasi ha vita breve, con uno scrollone mi rigira e mi mette distesa sulla pancia con le chiappe all'aria, uno di quei gesti che, più che pensare, ti fanno percepire che non puoi fare un cazzo e ai quali è talmente impossibile opporsi che da quel momento in poi divento inerte e capace di accettare di tutto. Invece stavolta penso "lo fa, cazzo, ha cambiato idea e gliel'ho pure suggerita io". Ma sapete che c'è? In un certo senso non me ne frega un cazzo. Sto lì che aspetto solo che lui mi monti sopra ma, al contrario, mi arriva una sculacciata così forte e a tradimento che mi tira fuori un urlo. Dolore, sorpresa.
    
    - Ahia, cazzo! Ma sei scemo?
    
    - Allora? Sto caffè?
    
    - Subito...
    
    Solo una volta scesa dal letto avverto il piacere che mi ha dato la sua sculacciata, ok sono lievemente inebetita. Tuttavia quando arrivo in cucina le rotelline cominciano a girare e mi rendo conto, di colpo, che abbiamo sfiorato la messa in scena di una fantasia su cui ho fantasticato parecchio in questi giorni. La scena è la seguente: io che proprio con questa camicia da notte indosso lo becco in salotto ...
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