Come salvare un matrimonio.... 2
Data: 15/08/2019,
Categorie:
Sesso di Gruppo
Autore: quartofederico, Fonte: Annunci69
... anno; le cose sono andate sempre meglio.
Adriana ogni tanto passa da me, con il consenso di Massimo, per qualche terapia di sostegno; egli, poi, mi telefona, per sapere come sta la moglie.
Ormai le terapie le facevamo nella mia camera da letto, offrendomi il suo corpo e spesso anche la sua mente. Aveva ripreso ad usare la pillola contraccettiva, per cui scopavamo senza preoccupazioni.
Massimo, anche se non lo diceva, era contento per queste evasioni della moglie e credo che lei gli raccontasse tutto, la sera, nell’intimità della loro alcova.
A fine luglio, l’ultima volta che la vidi prima delle ferie e, dopo aver fatto l’amore, mi annunciò la loro intenzione di avere un altro figlio.
Comunque, andarono in vacanza nella casa al mare dei nonni, in Calabria, mentre io le ferie di agosto le trascorsi con mio figlio in Versilia.
La lucchesia: posto bellissimo pieno di gente e con dintorni stupendi che riuscii a girare, spesso da solo, in quanto mio figlio, giustamente preferiva il mare e la compagnia della comitiva di cui ormai faceva parte. Dalla Garfagnana alla val di Lima, ho visitato tanti di quei paesini e borghi pieni di storia, dove la cordialità delle persone si univa alla buona tavola.
Con Adriana e Massimo, in quel mese, c’eravamo sentiti poco, ma gli auguri di Ferragosto ce li eravamo scambiati.
Tornai a casa alla fine di agosto e mi immersi quasi subito nel mio lavoro.
Ebbi modo di sentire sia lui che lei, ma solo per scambiarci i soliti ...
... convenevoli, e non nascondo che la cosa mi sembrò un tantino strana.
Non volli entrare nel merito, anche perché, nella seconda decade del mese, dovevo partire per una serie di incontri fuori dell’Italia.
Di solito quando sono fuori per lavoro, uso solo il cellulare con il numero aziendale, per cui solo al mio ritorno a casa, ai primi di ottobre, potei leggere i vari messaggi ricevuti. Cerano due messaggi di Massimo, che mi chiedeva di chiamarlo appena possibile. Ero stanco del viaggio e con una gran voglia di dormire, per cui rimandai tutto al giorno successivo.
L’indomani fu lui a chiamare
“Buon giorno, ma che fine hai fatto, sono giorni che non rispondi!”
Gli spiegai la situazione, ma lui, con tono che non ammetteva replica, mi invitò a casa sua, anche solo per prendere un caffè: dovevano parlarmi di una cosa molto importante.
“Oggi non posso, tra poco vado in ufficio, domani pomeriggio, va bene?”
“Magnifico, Adriana ti accoglierà a braccia aperte.” mi disse.
L’accoglienza fu calorosa.
Adriana, senza remore e con il marito presente, mi baciò in bocca e mi strinse a sé più volte.
"Vieni entra" e mi condusse per mano in salotto.
“Allora noti niente?" disse, facendo una mezza piroetta davanti a noi.
“No! Non ci posso credere: detto e fatto?!” dissi con ammirazione. Difatti si notava, anche se di poco, una certa rotondità sui fianchi e il ventre più accentuato del solito.
“Sono incinta di due mesi; il mandrillo ha impiegato poco a riempirmi la ...