1. Grazie Mimmo


    Data: 14/08/2019, Categorie: Erotici Racconti, Dominazione / BDSM Racconti Erotici, Etero Tradimenti Autore: I racconti di William, Fonte: RaccontiMilu

    ... ufficio, le sue scarpe con il tacco toccarono il marciapiede e poi ticchettarono velocemente sull’asfalto. Sostarono un istante davanti alla porta, mentre lei si lisciava la gonna del completo grigio, soffocando l’agitazione che l’aveva lentamente assalita. Allungò un braccio, sfiorò il campanello e, quasi con uno sforzo di volontà, lo fece suonare.
    
    Passarono diversi secondi, che parvero anni, prima che una voce nasale, profonda, urlasse: – Entra pure.
    
    Cecilia fece l’ingresso nella casa completamente vuota, il pavimento sporco di polvere e costellato di macchie secche. I muri erano bianchi, senza un quadro, nemmeno quelli inguardabili da pochi soldi che si comprano al supermercato, solo una ragnatela che doveva aver visto susseguirsi per lo meno un paio di generazioni di ragni, e che non era più pulita del resto dell’appartamento, dondolava mollemente tra una parete ed il camino, visibilmente ancora vergine.
    
    Chiedendosi se fosse davvero giunta nell’edificio giusto, la donna fece qualche passo più avanti, raggiungendo quello che doveva essere il salotto, anch’esso vuoto se non per un tavolo da campeggio con accanto una sedia di plastica bianca, questi puliti. Sul piano una bottiglia piena di latte ed un bicchiere.
    
    – Siediti. – disse quella voce incorporea, prepotentemente afflitta da un tono nasale, come se la persona che ancora non si era presentata fosse affetta da raffreddore o sinusite. – Beviti un paio di bicchieri di latte, che ti fanno bene. Non fare ...
    ... complimenti, bevi.
    
    Cecilia osservò prima la porta da cui proveniva la voce, poi fissò il bicchiere e la bottiglia. Il vetro era palesemente stato estratto da un frigorifero da breve tempo, come poteva testimoniare qualche goccia di acqua che aveva tracciato il proprio percorso di lenta caduta sulla condensa che si era formata, mentre il bicchiere era stato lavato da poco. Ricordò che un paio di amiche le avevano accennato a qualcosa relativo al bere prima del rapporto… Cecilia scoprì che il tappo era ancora sigillato e fece un certo sforzo per aprirlo, poi lo versò nel bicchiere. Ne trangugiò un paio, più per la sete che per il gusto, non avendolo mai amato particolarmente.
    
    Si sedette sulla scomoda sedia, attendendo. Dal rumore che sentiva, sembrava che qualcuno stesse preparando un letto. Beh, era normale, si disse.
    
    – Arrivo tra un attimo, signora… Cecilia, giusto?
    
    Lei rispose di sì, e si chiese se non avesse fatto una pazzia. Aveva spesso fantasticato di tradire suo marito, troppo premuroso, troppo perfettino, che a letto pensava sempre solo al suo piacere prima che al proprio… Mai un po’ di sesso… non violento, solo… meno gentile. Ecco, il suo principale problema era che era troppo gentile con lei. Le sue amiche avevano avuto lo stesso problema, e Mimmo era stata la risposta: un vero maschio, capace di castigare le luride puttane che si languivano in quelle donne costrette a mantenere un contegno in ogni ambito della loro vita. Beh, pensò, per quel cazzo farei ...
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