Un convento
Data: 11/08/2019,
Categorie:
Prime Esperienze
Autore: Ffransis, Fonte: Annunci69
... fradicio.
Non ne aveva mai visto uno prima. Non riusciva a distogliere lo sguardo dalla sua grande testa a fungo o dalle grosse vene che le scivolavano giù come rampicanti.
"Prendilo da puttana che sei," ringhiò a sorella Giuliana, con gli occhi stralunati.
Gemeva attraverso il panno. I suoi seni oscillavano come pendoli e Anna non riusciva a capire se i suoi gemiti fossero di piacere o dolore, ma lo sguardo nei suoi occhi le diceva che sorella Giuliana non importava quale fosse.
Anna poteva sentire l'umidità che le si accumulava nel profondo. Aveva lo stesso desiderio che aveva sempre provato nel sogno; voleva qualcosa lì, nel profondo di lei, che la allungasse.
Fece un passo indietro, improvvisamente spaventata, ma mentre indietreggiava si scontrò con qualcosa di solido e caldo. I suoi occhi si spalancarono per la paura ma prima che potesse emettere un suono, una mano si strinse sulla bocca.
Non aveva bisogno di guardarsi dietro per sapere che non era una suora.
Il corpo della persona era incredibilmente caldo. La mano sulla bocca era forte e le dita sembravano leggermente troppo lunghe e stranamente articolate.
"Ciao Anna", le disse una voce stridula all'orecchio.
Non aveva mai sentito una voce del genere prima. Era come un incrocio tra una carezza e uno schiaffo. Dolore e piacere si intrecciarono in esso finché non si riuscì a sapere dove si iniziava e dove si finiva.
"Bello, vero?" tubò la voce.
Da dove si trovava Anna, poteva ancora ...
... vedere il giardiniere e suor Giuliana. L'uomo sembrava non dare segno di fermarsi presto.
"Vuoi unirti a loro?"
Per quanto fosse spaventata, Anna sapeva che non voleva unirsi a loro. Scosse furiosamente la testa e una risata ruvida le scivolò lungo la pelle.
"È un peccato, ma credo che possiamo divertirci un po' qui."
Anna sentì qualcosa di duro e inconfondibilmente maschile premerle contro la parte bassa della schiena. Era più grande di quanto avesse immaginato. Cercò di allontanarsi ma il suo aggressore la tenne facilmente contro il loro petto.
"Fai la brava ragazza, Anna, o farò sapere a sorella Beatrice cosa avete combinato tu e sorella Giuliana."
Ciò rese Anna immobile. Non poteva rischiare che suor Beatrice dicesse a suo padre che era stata impura. Allora non sarebbe mai uscita dal convento.
"Vedremo Suor Giuliana, ma ci divertiremo anche un po'."
Anna non riusciva a credere che stesse succedendo. Ogni nervo si sentiva vivo in tutto il suo corpo e poteva sentire il ruggito del sangue nei suoi timpani. I suoi occhi furono trafitti dalla vista del cazzo del giardiniere che svaniva per poi riapparire mentre si lanciava contro la relogiosa.
Sentì la sua camicia da notte sollevarsi finché non fu sopra la sua vita. La sua pelle nuda ora era premuta contro quello che sembrava un panno sottile e un pene duro come la roccia. Si vergognava di sentire quanto fosse ancora bagnata e come pulsava il suo nucleo.
"In ginocchio come la tua cara sorella", ordinò ...