1. La leggenda dei re magi


    Data: 07/08/2019, Categorie: Gay / Bisex Autore: adad, Fonte: Annunci69

    Il gruppo avanzava sotto il sole abbacinante del deserto al ritmo lento e dondolante dei cammelli, sulla pista sabbiosa che dalla lontana Babilonia portava verso la Giudea. Erano tre e nessun servo li accompagnava, nonostante il loro ricco abbigliamento facesse supporre una loro indubbia agiatezza. Di seta sgargiante, proveniente da paesi sconosciuti, erano infatti le vesti e i turbanti, che coronavano le belle teste.
    
    Davanti a tutti procedeva un vecchio dalla carnagione, bianca come la sua fluente barba, e il volto severo. Poteva avere circa sessanta anni e il suo viaggio era iniziato nella lontana Circassia. Dietro di lui, quasi affiancati un etiope dalla pelle scura, di forse quaranta anni, la cui aria era resa ancor più tenebrosa dalla corta barba nera come la notte, e un giovane poco più che trentenne, dal colorito olivastro, la barba appena accennata e gli occhi di giaietto che sembravano assorbire la luce del sole per rendersene ancor più luminosi.
    
    “Quello che non capisco, Kaspar, - fece ad un tratto quest’ultimo, dopo aver bevuto dal suo otre una lunga sorsata d’acqua – è perché abbiamo dovuti trovarci a Babilonia e da lì venire tutti assieme, quando sarebbe stato più agevole che ci fossimo dati appuntamento da queste parti, dopo essere venuti ognuno per conto suo. Avremmo fatto prima, non trovate? invece di fare tutta quella strada fino a Babilonia e poi tornare indietro. ”
    
    L’etiope stava per dargli una rispostaccia, quando Kaspar gli fece cenno di tacere e ...
    ... voltosi al giovane:
    
    “Il tuo dubbio è comprensibile, Melchior, - disse con tono grave – ma vedi, il nostro viaggio fa parte di una profezia, e la profezia dice che tre Re sarebbero venuti dall’Oriente per rendere omaggio al nuovo Sovrano: se fossimo venuti direttamente dalle nostre case, la profezia non si sarebbe avverata. Io vengo dalla Circassia, come sapete, che si trova dove sorge il sole, Baltasar viene dalla nera Etiopia e tu dalla Numidia, dove il sole tramonta. Era necessario che ci riunissimo in una località in Oriente, da cui partire tutti e tre insieme, e Babilonia è sembrata la più adatta al Messaggero che ci ha convocati. Capisci adesso?”
    
    “Capisco, - disse il giovane, chiamato Melchior – vi ringrazio nobile Kaspar.”
    
    Questi chinò la testa in segno di accettazione, ma Baltasar gli si voltò con stizza:
    
    “Avete altri dubbi, giovane Melchior?”
    
    “No, nobile Baltasar, - rispose questi con garbo – e vi chiedo perdono se la mia giovane età mi rende importuno.”
    
    “Su, su, calmatevi. – intervenne Kaspar – Questo lungo viaggio ci ha estenuati. Ma siamo quasi alla fine, ormai: vedete laggiù? – e indicò davanti a sé – Secondo le carte, quella è Al-Kamira, una postazione dell’esercito romano, dove potremo riposarci, prima di proseguire il viaggio. Ormai siamo a pochi giorni dalla meta.”
    
    Quella vista li rinfrancò e anche i cammelli sembrano ritrovare le forze, via via che la postazione si avvicinava.
    
    La postazione era in realtà un accampamento, fortificato da ...
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