Trasgressione fuorilegge
Data: 07/08/2019,
Categorie:
Etero
Autore: LucasFromParis, Fonte: Annunci69
... un arcaico rito pagano. Ma il vero piacere fisico, gli orgasmi più intensi li ho sempre provati in due. Quando il feeling è davvero giusto, e ancor di più se la persona è la nostra donna e il nostro uomo, solo lì io credo si raggiunga la vetta. Solo con lui o lei si può ambire a raggiungere quello che ne Tantra si chiama orgasmo quantico, che non coinvolge solo la parte genitale ma risale lungo la colonna vertebrale per raggiungere (ma è davvero per pochi eletti, confesso di esserne molto lontano) la cosiddetta estasi, la fusione con il tutto cosmico.
Adoro fare sesso con Galatea. Con lei giochiamo in coppia ma per nulla al mondo rinuncerei a passare dei momenti in due. A nessun momento, spero di averlo chiarito sopra, considero questo come un ripiego. Lo considero invece un momento privilegiato. Galatea è entrata in punta di piedi nella mia vita. La sua discrezione, la sua delicatezza, la sua mancanza di rivendicazioni o pretese mi hanno conquistato settimana dopo settimana. Il suo equilibrio interiore, che a me è costata tanta fatica, tempo e impegno (e il percorso è ben lontano dall’essere ultimato) sembra in lei una seconda natura tanto è naturale. Leggera eppure mai superficiale, ragazzina eppure donna adulta e responsabile, delicata eppure feroce a letto. La mia donna mi dona tanto ogni giorno. Sono orgoglioso di esserne stato scelto. Desidero continuare nel nostro percorso comune. Non rinuncerò ai suoi sorrisi, alle sue risate. Non rinuncerò alla violenza del suo ...
... squirt, così violento da arrivarmi fino al viso quando mi cavalca. Non rinuncerò ai suoi orgasmi che, una volta accesi, si susseguono senza posa in un continuum di piacere. Non rinuncerò a giocare con lei, al piacere di vederla godere sotto altri corpi maschili. Lei seppe subito, la prima sera, che tipo di uomo io fossi. Non conosceva il nostro ambiente e la vidi subito curiosa quando iniziai a raccontarle che vita facevo, a confessarle che non ero proprio un uomo “standard”. Le dissi la prima sera che avrei avuto piacere di frequentarla ma che per nessuna ragione intendevo essere monogamo. Per nessuna ragione intendevo mentire. Galatea mi accettò come ero, semplicemente. Mi rispose che si sarebbe ascoltata; se e quando fosse stata pronta a entrare nel mio mondo, me lo avrebbe detto. Rispettai i suoi tempi così come lei accettò la mia personalità. Il giorno infine venne; passo passo Galatea iniziò a prenderci gusto. Oggi è al mio fianco in quasi tutte le mie esperienze.
L’altra sera però eravamo soli. Soli ma in una situazione del tutto illegale, in questi tempi in cui per me la follia della psicosi Covid fa scegliere a troppe persone una vita finta in cambio di una sicurezza illusoria di un pericolo immaginario. Avevamo ricevuto un invito a cena da amici comuni; eravamo sei persone, tutte tantriche, tutte immuni dai questi timori. Sei persone intorno ad un tavolo, già con questo eravamo del tutto illegali. Ridemmo del fatto che la nostra bottiglia in bella vista avrebbe ...