1. La coscienza di se 2


    Data: 31/07/2019, Categorie: Etero Autore: geniodirazza, Fonte: Annunci69

    ... nome un conto in una banca svizzera; da domani cominci ad incamerare; coi ritmi attuali di lavorazione e di nuovi contratti, ci metti poco a raggiungere il minimo di legge per costituire la nuova impresa; quando decollerà, io passerò ad amministrarla licenziandomi dal posto attuale. Non puoi proibirmi di sognare il tuo amore totale e schiavizzante, ma non ti chiedo di seguirmi nel sogno.
    
    Riesco a vedere bene che, anche nel nostro interesse, il rapporto con Nello ti è indispensabile; capisco meno il legame con tuo marito ma so che devo accettare le tue scelte e lo faccio; diciamo che il prossimo appuntamento, se ti fa piacere ancora qui, è per il giorno in cui mi potrai dare il via libera alla costituzione della nuova impresa. Ti sta bene?”
    
    “Mi sta bene un corno! Noi ci vedremo più volte, per allora, e parleremo del nostro progetto ma anche di noi; ti è così difficile accettare per ora solo la mia calda amicizia? Poiché sono diventata scaltra e cattiva ma anche molto esigente, non posso fare finta di ignorare che un rapporto clandestino ha vita breve; il mio è già vissuto molto, forse troppo; non riuscirò mai ad amarti; ma provo un grande trasporto per te; solo le condizioni esterne mi impediscono di pensare a te come all’oggetto della mia passione.”
    
    “Va bene; vuol dire che amerò una carissima amica in attesa che possa darmi la sua passione. Mi riporti a casa?”
    
    Il tempo passava e Rosalba si rendeva sempre più conto che era in grado di gestire una situazione assai ...
    ... più ardita e intrigante di come aveva visto le cose; quasi a voler confermarsi nelle sue decisioni, ma soprattutto per accertarsi che non rischiava di perdere il grande autentico amore della sua vita, chiese a suo figlio di dedicarle il tempo di un colloquio aperto e chiarificatore; accettò senza problemi e le parve già preparato a quel che avrebbe ascoltato.
    
    Un venerdì pomeriggio, quando lui arrivò dalla città universitaria dove viveva per i primi cinque giorni della settimana, lo attese alla stazione degli autobus e lo portò a cenare in una trattoria nelle vicinanze; non avrebbe potuto preparare la cena a casa e sapeva che Lorenzo non sarebbe tornato che a notte fonda; passò una delle più belle serate della sua vita, seduta al tavolo col suo giovanotto al quale aprì il cuore fino a farsi male.
    
    Gli raccontò tutto, anche nei particolari scabrosi; sapeva che era in grado di ascoltare; ma gli chiedeva soprattutto di valutare, giudicare e consigliare; con un acume che forse non si aspettava, lui le fece osservare che aveva scelto e stava scegliendo con autorevolezza; forse aveva solo bisogno di sentirsi incoraggiata da chi amava; non era quasi neppure necessario che le suggerisse di seguire il cuore e di usare la testa.
    
    Se il legame a suo marito e a quello che aveva significato era forte, lo tenesse anche presente, ma era suo dovere liberarsi dai legacci e spiccare il volo; meglio una mamma separata con mille amanti che una mamma sacrificata e prona alle intemperanze di ...
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