Finalmente la prima volta
Data: 29/07/2019,
Categorie:
Gay / Bisex
Autore: Nicky, Fonte: EroticiRacconti
... sentii la mano di Alessandro toccarmi la spalla in modo deciso, per trattenermi e costringerlo a guardarlo in viso.
"Se vuoi possiamo provare."
Notai che anche lui era un po’ impacciato, aveva la voce esitante e un po’ grossa dall’emozione.
Io mi fermai, incredulo.
"Vorresti provare veramente?" – gli chiesi dopo una pausa di qualche istante, quasi con paura. "Sì! Dai, facciamolo, e se non ci piace smettiamo quando ci pare. È solo per provare. Non credo che ci sia niente di male a provare, anche tu mi piaci. Non ho trovato il coraggio di dirtelo come hai fatto tu, ma anche io provo un’attrazione per te. Mi è venuto da ridere perché mi hai spiazzato, mi hai colto di sorpresa. A dir la verità non so nemmeno spiegare perché ho avuto quella reazione. Molto probabilmente è solo l’imbarazzo per qualcosa di nuovo, e molto forte." Rimasi di stucco. Da principio mi girava la testa, non riuscivo a capacitarmi che quello che stavo vivendo fosse vero. E dopo un po’ sentii una vampata nel petto. Era una voglia matta di poter finalmente trasgredire le regole della società, di fare quello che mi sentivo finalmente senza dover soffrire a causa del giudizio degli altri.
"Lo sai che non me lo aspettavo? Me lo potevi dire prima, almeno non rischiavo di fare una figuraccia con te!"
"Non ti preoccupare, ormai la figura di merda l’abbiamo fatta entrambi."
"Wow!" – dissi, sorridendo a trentadue denti – "Davvero ti piaccio?"
"Sì! Anche io ho fatto fatica a dirlo, però mi ...
... piaci."
"E che cosa provi per me? Un’attrazione fisica?"
"Sì, mi piace il tuo corpo, quando ti guardo mi eccito. Poi sarà che siamo amici e ci conosciamo, mi attrai di più, e mi lascio andare più facilmente. Però non c’è niente di sentimentale, è solo un’attrazione fisica."
"Non ti preoccupare, anche per me è lo stesso: l’attrazione è solo fisica. Devo dirti che lo sospettavo di piacerti, avevo l’impressione che di tanto in tanto mi lanciassi degli sguardi un po’ troppo intensi, o che ti soffermassi su di me per più tempo del normale."
"Vabbè, penso che ormai non potessi più nascondertelo. Però quando eri sul divano mi stavi provocando, vero?"
"Sì, lo devo ammettere, cercavo di provocarti." – gli risposi provando un profondo senso di liberazione a svelare le mie intenzioni, e poi aggiunsi – "Ma da quanto tempo ti sei accorto di questa attrazione nei miei confronti?"
"Non saprei, forse da un paio di mesi. È una cosa nata piano piano, senza accorgermene. Però adesso che ce lo siamo detti non vedo l’ora di provare. Che ne dici, lo facciamo?"
"Sì, ora che ci siamo dichiarati direi che possiamo sicuramente provare" – dissi ridendo, anche per scaricare la tensione immensa di quel momento – "Portami sul divano" – aggiunsi – "e baciami. Proviamo qualcosa di semplice e poi vediamo. Tanto per iniziare".
"Va bene, dai, proviamo!"
Eravamo entrambi due uomini, e fra uomini è molto più immediato andare dritti al dunque. E poi ci conoscevamo da molto tempo, comunque ...