Finalmente la prima volta
Data: 29/07/2019,
Categorie:
Gay / Bisex
Autore: Nicky, Fonte: EroticiRacconti
... sia un avevamo un bel po’ di confidenza l’uno con l’altro.
Lui mi mise una mano sulla schiena e mi accompagnò fino al divano. Io mi levai la maglietta e mi distesi, invitandolo a prendere l’iniziativa, arrendendomi dolcemente a lui. Alessandro mi salì sopra, e mi abbracciò disteso di fianco. Il primo bacio fu abbastanza frettoloso, avevamo voglia di sapere e capire cosa si prova.
Scoprii che il bacio di un maschio è forte e deciso, ma comunque dolce. Le sue labbra erano invitanti, e continuammo ancora per un po’, non saprei dire se un paio di secondi oppure un paio di minuti. E poi feci quel che avevo desiderato sin dall’inizio: gli toccai il petto con una mano, scesi lungo il suo addome e lentamente cominciai a scendere dentro ai pantaloni. Lui aveva capito benissimo quali erano le mie intenzioni ma non avvertii nessuna resistenza da parte sua, anzi, le nostre lingue continuarono ad avvolgersi l’una con l’altra senza interrompere il nostro bacio. Cominciai ad entrare nelle mutande con delicatezza e circospezione, assaporando una tensione palpabile. Cercai il glande e, quando lo trovai, proseguii per tutta la lunghezza del pene fino a raggiungere la radice. Mi lasciai scappare un sorriso di soddisfazione: il suo pene era duro e gonfio, prova inequivocabile che gli piacevo. Gli accarezzai i testicoli, caldi e inermi, per poi tornare su ed afferrare il pene per tutta la sua lunghezza, avvolgendolo nel palmo delle mia mano. Potei studiarne le dimensioni, rendendomi conto ...
... che era un pene stupendo: era molto grosso e corpulento, sembrava di tenere in mano un bastone. Ed era bello lungo, gli arrivava poco al di sotto dell’ombelico. Mi piaceva tantissimo, tenerlo in mano dava una soddisfazione immensa, e non potei trattenermi dal lasciarmi sfuggire un sorriso compiaciuto, interrompendo il nostro bacio.
Alessandro mi guardò, preso in contropiede dal mio sorriso, ma io lo rassicurai subito dicendogli: "Complimenti, hai un pisello favoloso!"
"Ti piace davvero?" – mi chiese Alessandro, visibilmente compiaciuto. È il punto debole di tutti i maschi, me compreso: un complimento al loro pisello è ricevuto con il massimo apprezzamento.
"Sì, perché è un pisello bello grosso." – e senza indugi cominciai a muovere lentamente la mia mano su e giù. Alessandro si lasciò andare subito: chiuse gli occhi reclinando la testa su bracciolo del divano, emettendo allo stesso tempo un sospiro di piacere e di sollievo. Io continuai a muovermi su e giù lentamente, in modo fluido e continui. Non sapevo ancora che ritmo prendere, però vedevo che gli stava piacendo molto.
Continuai ancora per un po’, lui sempre a occhi chiusi. Forse non si sentiva ancora a suo agio per potermi guardare direttamente. Da principio mi limitai ad osservarlo, e dopo un po’ mi venne voglia di baciargli la base del collo. Sono sicuro che apprezzava. Io sentivo il mio pene
scoppiarmi nelle mutande, e dopo un po’ la sensazione di incontenibilità divenne insopportabile.
Ad un certo ...