1. Finalmente la prima volta


    Data: 29/07/2019, Categorie: Gay / Bisex Autore: Nicky, Fonte: EroticiRacconti

    ... goduria incredibile. Quando ho capito che volevi andare avanti fino in fondo mi ha fatto impazzire dall’eccitazione. È stata un’emozione fortissima, come non le ho mai provate nella mia vita. "
    
    "L’ho notato, e mi ha divertito molto farti perdere la testa." – gli dissi, vantandomi chiaramente che ero stato bravo, e consapevole che avevo lasciato il segno.
    
    Alessandro aggiunse: "Abbiamo avuto fortuna ad essere attratti l’uno dall’altro, senza prob-lemi. E poi c’è stata subito un’intesa su quello che volevamo l’uno dall’altro. Ma ti eri accorto di qualcosa?"
    
    "No, ad essere sincero no. Però sì, siamo stati fortunati. E poi tu sei un ragazzo bellissimo, spero di non essere da meno."
    
    "No, non sei da meno, mi attrai molto, non ti devi preoccupare." – e dicendo questo Alessandro si sporse verso di me, ci lasciammo andare in un lungo bacio. Io ne approfittai per accarezzargli il petto. Oddio, i suoi pettorali erano meravigliosi.
    
    Mi staccai dopo poco per dirgli: "Scusami, non ce la faccio più, devo chiederti un favore: ho il pisello talmente duro da farmi male. Mi potresti fare una sega?"
    
    "Hai ragione, anzi, scusami tu se non ho ancora provveduto a contraccambiare." – mi rispose sorridendo e facendomi l’occhiolino.
    
    Alessandro si volse verso di me, e io mi misi seduto a gambe aperte di fronte a lui, offrendogli il mio pene. Alessandro lo afferrò con delicatezza, cosa che apprezzai molto, e cominciò a fare su e giù continuando a sorridermi e a guardarmi negli occhi. ...
    ... Capii che darmi piacere lo faceva stare bene. Riuscì a mettermi subito a mio agio, e cominciai a godere quasi immediatamente. L’intensità del piacere salì velocemente, e quando raggiunse quella consistenza che col tempo conduce fino all’orgasmo, emisi un sospiro di sollievo. Non ne potevo più, ero troppo arrapato. Guardai negli occhi Alessandro, e lo vidi contento. Stavamo bene, ed ero fuori di me dalla gioia e dall’eccitazione. Cominciai a baciarlo, di nuovo, e lui contraccambiò. Non ricordo molto di quella sega, era talmente tutto nuovo e assurdo che non saprei quanto tempo passò prima di venire. Però mi ricordo quando venni. Mi staccai da Alessandro, avevo il battito fortissimo e il respiro affannato. Cominciai a tirare dei respiri profondi e tesi, sentendo il piacere che cominciava a raggiungere il punto di esplosione. Sentii la mano di Alessandro accelerare il ritmo, si era reso conto che stava per venire e voleva darmi ancora più piacere. Sentivo i colpetti che mi dava sul pube ogni volta che la sua mano, chiusa a pugno intorno al mio pene, finiva il suo movimento in giù. L’altra mano di Alessandro cominciò ad accarezzarmi con vigore la coscia, per poi salirmi sul corpo fino ai pettorali. Quando raggiunsi il colmo del piacere tirai un sospiro di sollievo, non riusci più a trattenere la tensione. Mi venne istintivo guardarmi il pene, sapevo che avrei avuto una grandissima eiaculazione. Infatti uscirono tre fiotti di sperma molto vivaci e densi che andarono a riversarsi ...
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