1. In Treno


    Data: 28/07/2019, Categorie: Etero Autore: Carletto2021, Fonte: EroticiRacconti

    Sono stanco, la giornata trascorsa nella grande città del nord mi ha sfiancato, tutto il giorno a parlare di numeri, budget, andamento del mercato e previsioni di fatturato. Pausa pranzo inesistente, solo un paio di tramezzini consegnati dal bar al di là della strada e mangiati in piedi nella sala riunioni tra una discussione e l’altra.
    
    Il treno mi sta riportando a casa, è tardi e la carrozza è semivuota, mi rilasso e mi lascio cullare dal sottofondo ovattato delle ruote sui binari, socchiudo le palpebre e mi perdo nei miei pensieri.
    
    All’improvviso lo strusciare delle rotelle di un trolley sul corridoio mi fa riaprire gli occhi, non mi ero accorto che il treno si è fermato in una delle tante stazioni lungo il percorso ed è già ripartito.
    
    La ragazza si siede sulla poltroncina di sinistra davanti alla mia. Penso che con tutti i posti vuoti che ci sono poteva mettersi altrove, ma tant’è, nei treni a lunga percorrenza i posti sono assegnati e lei ha diligentemente seguito le istruzioni della sua prenotazione.
    
    Socchiudo di nuovo le palpebre, ma nel contempo cerco di osservare la mia compagna di viaggio… lei mi ha degnato solo uno sguardo distratto e non ha salutato, le sono totalmente indifferente.
    
    Mora, capelli tagliati a maschietto, giovane, molto giovane, al massimo 20 anni, carina di viso e fisicamente sembra magra.
    
    Jeans, felpa larga e scarpe da ginnastica, la classica divisa di una giovane studentessa. La conferma ce l’ho quando tira fuori dallo zainetto ...
    ... un tomo da due chili tutto consunto, lo apre a metà e vedo molti passaggi evidenziati in giallo, si immerge nella lettura come se fosse un romanzo di J.K. Rowling.
    
    Continuo ad osservarla e lei non sembra accorgersene, o perlomeno non lo dà a vedere, noto le sue dita affusolate che girano le pagine, ogni volta inumidisce il polpastrello con la punta della lingua, è deliziosa, mi perdo ad immaginare quelle dita che accarezzano il mio membro e la lingua che indugia sul glande, mmmmhh… ma è un sogno proibito, io sono più vecchio di lei di almeno 20 anni e non mi caga per niente, potrei tranquillamente essere suo padre.
    
    Però questi pensieri laidi sono piacevoli e continuo a fantasticare, sento che l’eccitazione sale, apro completamente gli occhi e abbasso lo sguardo, in effetti il gonfiore dentro i pantaloni si è fatto evidente.
    
    Rialzo la testa e mi accorgo che anche lei ha puntato gli occhi dove indugiava il mio sguardo un attimo prima, mi schermisco imbarazzato, incrocio le mani e le appoggio sulla patta, la sua occhiata non mi è sembrata propriamente amichevole, bensì un chiaro tacito rimprovero.
    
    “Vecchio sporcaccione, mi fai schifo”, avrà pensato.
    
    Mi volto verso il finestrino cercando di nascondere il mio disagio, fuori è buio pesto, come panorama solo delle deboli luci in lontananza che scorrono veloci nella campagna attraversata dalle rotaie, mi rendo conto che il riflesso sul vetro restituisce l’immagine della ragazza che insiste ad osservarmi, non credo si ...
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