1. Il cazzo del signor fabio 2


    Data: 27/07/2019, Categorie: Gay / Bisex Autore: Gay2way, Fonte: Annunci69

    ... totalmente a lui, venerando il suo corpo…
    
    Fabio chiuse gli occhi e inarcò la schiena gemendo. Per la seconda volta nella serata la sua crema bianca sprizzò verso l'alto, solo che questa volta non c'era la mia bocca accogliente a prenderla, e si sparse sul suo petto.
    
    Non mi feci problemi a leccare quella che si era depositata sulla mia mano. Entrambi guardammo il seme impiastricciato sul suo petto. Ne raccolse delle gocce con le dita e me le porse. "Non fare complimenti" disse, e senza farmi pregare lo ripulii, e lui stesso mi aiutò ridacchiando.
    
    "Deve proprio piacerti questa roba… anche se non l'ho mai assaggiata dalla faccia che fai dev'essere deliziosa" scherzò.
    
    "Oh sì. E non solo quello… anche il resto ha un ottimo sapore" gli feci notare.
    
    "Ho notato" disse, flettendo le dita dei piedi. "La prossima volta vedrò di farmi una doccia almeno…"
    
    "Al contrario!" protestai. L'idea delle sue ascelle al naturale mi fece bagnare ancora di più… e già così i miei pantaloncini erano tutti imbrattati di precum. "La ...
    ... prossima volta non lavarti neanche le ascelle! Sai più… di naturale".
    
    Fabio mi guardava con gli occhi che scintillavano.
    
    "Se mia moglie fosse stata così porca, sta' tranquillo che non mi peserebbe così tanto non guardare le partite di calcio" mi disse.
    
    "E invece, guarda… stasera hai avuto sia sesso con un porcello, sia il calcio. Meglio di così!" scherzai. Lui rise.
    
    "A proposito… la partita ormai è finita, mi sa che devo andare. Va bene fare un po' più tardi, ma non posso stare un'ora… sarebbe strano"
    
    Fabio si alzò e si rivestì. Lo accompagnai alla porta.
    
    "E vedi di farti almeno una sega… con quello ci potresti piantare dei chiodi" scherzò in riferimento al mio uccello, dritto e duro per l'eccitazione non ancora soddisfatta.
    
    E poco dopo, a letto, feci proprio come aveva detto, riempiendomi la mano con il mio stesso sperma, che non esitai a leccare e a ingoiare. Ma nella mia mente rimaneva il sapore della crema calda e spessa di Fabio, che avevo gustato due volte quella sera.
    
    E non sarebbero state le ultime. 
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