1. Eleonora e Lapo PARTE 2


    Data: 25/07/2019, Categorie: Tradimenti Autore: aldebrando1, Fonte: RaccontiMilu

    ... tentare di spostarlo, di spostarmi di lì, sempre più angosciata. Poi… e questa la frase me la ricordo bene perché è stato come se tenendomi per i capelli mi avesse immerso nell’acqua ghiacciata del fiume… “dai, non fare la scema, ti piacerà e poi ti faccio un bel regalo, più di quanto prendi in 3 mesi di lavoro….”. Ho capito cosa avevo fatto dal suono secco dello schiaffo con il quale l’avevo colpito nel viso. Lui ha indietreggiato di un mezzo metro, ma si è subito ripreso ed ho visto la sua espressione dura mentre mi tornava addosso. Ma, grazie al cielo, i ragazzi del gruppetto lì accanto erano già dietro di lui,l’hanno spinto indietro con le mani, c’è stato un po’ di parapiglia, io ho farfugliato che non era niente, che era colpa mia…. e me ne sono scappata via. Intuisco dall’altra parte che Martina sta parlando con agitazione, a voce alta – il sangue sta rifluendo verso le articolazioni, mi sento un bel calore al viso…. il senso di nausea adesso mi è diminuito, sto meglio. Con sorpresa – da quanto ero così? – mi accorgo che, sotto l’asciugamano che me lo lascia libero, ho una potente erezione. E. ” a chi lo dici guarda. Lì per lì ero talmente incazzata, forse anche un po’ scioccata… mi son ritrovata davanti al bar senza neanche sapere da dove ero passata. Per fortuna era presto (forse le 6, 6 e 10), ho preso un bicchiere d’acqua e….. mi son sentita bene, rinata, come se mi fossi tolta un peso enorme dallo stomaco. Così, di colpo. Per un po’ sono stata beata, poi mi è ...
    ... venuto forse un po’ da piangere, tanto che il ragazzo del bar dal bancone mi ha chiamata e mi ha chiesto se andava tutto bene. “Piango perché sono contenta” gli ho risposto con un bel sorriso. Poi sono andata in bagno. Seduta sulla tazza ho pensato che ero proprio stata brava a resistere a quello stronzo, cavolo. Certo, lo sapevo dalla prima volta che lo ho visto che era solo uno stronzetto e che le fantasie che ci avevo fatto dopo le vacanze non erano niente che avesse a che fare con un desiderio di lui come persona. Però insomma, mi era rimasto in testa, eccome. Ora me ne ero proprio liberata ed era, mi era chiaro, come quando ti passa il mal di testa: ti senti beato. Ora pensavo solo che mi aspettava una serata con Lapo, e che lo amo, e che era di lui che avevo tanta voglia. Ma lo capisci: uno che mi legge dentro, che è concentrato su di me… l’aveva capito che avevo qualcosa stamattina… è corso a prendermi… io non lo so come andava a finire se lui era andato tranquillo in palestra… se ne tornava a casa e non mi trovava, ecco cosa sarebbe successo … lo perdevo per sempre, ecco… Comunque, mi sono risistemata perbenino, volevo essere fresca come una rosa per lui. Le mutandine – e ride – quelle le ho dovute togliere… erano un tale disastro – ancora risate, probabilmente provenienti anche dall’altra parte-. Deve aver rimesso il vivavoce, probabilmente si sta ancora detergendo là sotto… ” M. cavolo che giornata Ele. Certo, se proprio tieni a Lapo hai fatto proprio la cosa giusta – lo ...
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