Eleonora e Lapo PARTE 2
Data: 25/07/2019,
Categorie:
Tradimenti
Autore: aldebrando1, Fonte: RaccontiMilu
... insieme….Lei si è affacciata in camera e mi ha visto seduto sul letto,la testa tra le mani. Probabilmente mi ha chiamato e io non l’ho sentita… preso come sono dietro i miei tormentati stati d’animo. Si avvicina, mi si inginocchia davanti, mi prende le mani e le scosta dal mio volto. “Amore cosa hai?” il suo tono di voce è basso, forse tremolante, lascia trasparire un po’ di preoccupazione. Alzo lo sguardo e lei vede i miei occhi lucidi, forse rossi, come quelli di chi ha pianto. Io invece vedo i suoi, spalancati, interrogativi, adesso languidi, liquidi, con quell’azzurro intenso e… mi sento sciogliere, scaldare dentro, la pelle d’oca…. e l’uccello duro come il ferro! Ho già deciso mentre ci pensavo… non c’è niente che possa dirle, niente che possa chiederle… sarebbe assurdo perderla quando forse non ce ne è motivo e comunque non ho scelta: sono innamorato perso e pensarla scopata da un altro… mi eccita troppo! Parlo, con un filo di voce mi pare, come uno che si è appena svegliato: “ Niente amore…. sono solo molto felice… di stare con te… e voglio che duri per sempre!” Gli occhi di lei si fanno ancora più liquidi, mi guarda per un po’ con un sorriso che si apre piano piano, poi mi sale a cavalcioni sulle ginocchia, mi prende la faccia con le mani e mi bacia. Che bacio, lungo, caldo, come a volersi mangiare, come a dire diventiamo una sola cosa, annnulliamo il resto del mondo e tutte le pulsioni che ci allontanano. Con le mani attaccate al mio volto sposta il bacino sopra il ...
... mio e…. lo sente… cavolo se lo sente, duro come il ferro. Si stacca un po’ dal mio volto e mi guarda, con sguardo di piacevole sorp resa, pieno di malizia. Ancora una volta si tormenta con i denti il labbro inferiore, mentre si struscia la fica scoperta sul sottile strato di spugna che la separa dal mio desiderio. E – amore… l’abbiamo fatto sarà neanche mezz’ora….. mmmmmchiude gli occhi, rovescia la testa e mugola. Ci baciamo ancora.Gli faccio alzare le braccia e gli s filo a maglietta.E. ” C’è la cena in tavola! – protesta debolmente lei, mentre struscia sempre più forte il bacino contro il mio.” Voglio subito il dolce! Gli sussurro io, vado dietro con la schiena,a distendermi sul letto, mentre con le mani la prendo per i fianchi e la faccio venire avanti sopra il mio corpo, avanti, avanti, sino a che il suo ventre è davanti alla mia bocca.E. ” ma anche io ho fame! Protesta ancora lei, ma già sta mugolando perchè, là sotto, sto leccando, baciando, succhiando. Mi tiene la testa sollevata con le mani, spingendola verso il suo centro pulsante. Poi, ruota un po’ il busto e, con una mano, mi apre l’asciugamano. Lui svetta prepotente, finalmente libero dalla costrizione. Lo vedo mentre lavoro tra le sue gambe, lei che lo prende in mano,lo trastulla, lo scappella. Io intanto mi concentro sul suo buchetto, così saporito e gustoso che me lo fa diventare ancora più duro. Lei lo sente… come sente il mio dito medio che le entra dietro. Sobbalza, un po’ lo stringe… probabilmente le fa un ...