1. Il ricatto - parte 1 di 3


    Data: 10/03/2018, Categorie: Scambio di Coppia Autore: alebardi, Fonte: Annunci69

    ... in corpo tanta di quella adrenalina che mi ritrovai col cazzo duro come l’acciaio.
    
    Edoardo doveva essere nelle mie stesse condizioni, perché mi accorsi con la coda dell’occhio che aveva allungato la mano destra in mezzo alle gambe e aveva iniziato a toccarsi da sopra i pantaloni.
    
    Non potei evitare di pensare che il membro che intravvedevo sotto quel tessuto grigio scuro sarebbe presto entrato nella bocca della ragazza che aveva giurato di essere solo mia, così come ora stava facendo quella lingua che sembrava volerle arrivare fin nello stomaco.
    
    Questo affievolì un po' la mia eccitazione, che tornò a scoppiare come una bomba quando vidi la mano sinistra della Benny allungarsi sul grosso seno di Eleonora per palparlo con forza.
    
    Lei le soffiò dritto in bocca, senza nemmeno staccarsi.
    
    “Brava tesoro. Ti piacciono le mie tette, èh?”
    
    “Mh… sì…”
    
    “Oddio amore… sei bellissima.”
    
    Andarono avanti a baciarsi e a toccarsi a lungo, mentre noi uomini restammo immobili e inerti, silenziosi spettatori di un momento pazzesco che ci stava facendo esplodere il sangue nelle vene.
    
    Un po' alla volta il respiro della mia metà divenne profondo e assordante. Mi sembrava incredibile, ma cominciai a rendermi conto che farsi masturbare da una donna la stava portando all’orgasmo.
    
    Aveva le cosce talmente spalancate che il suo ginocchio sinistro era finito sopra il mio destro. Glielo stavo accarezzando delicatamente quando le vidi allungare improvvisamente entrambe le mani in ...
    ... mezzo alle gambe.
    
    Impugnò con forza il braccio della signora che la stava penetrando, come per cercare di fermare quel movimento, ma senza riuscirci.
    
    Un secondo dopo venne colpita da un fulmine invisibile. Inarcò la schiena in modo innaturale e si puntò decisamente con i piedi per terra, sollevando leggermente il culo. L’urlo che sparò dritto in bocca alla sua amante non aveva nulla di umano.
    
    “Aaaahhh!!! Aaaaahhh!!! Aaaaahhh!!!”
    
    Fu un grido assordante, straziante. Molto più alto della musica che ci stava circondando. Sperai che il Motel nel quale ci trovavamo garantisse la privacy dei suoi ospiti anche tramite un sistema di insonorizzazione dei muri, e rimasi sbalordito a guardare mia moglie che veniva sulla mano di quella donna elegantissima.
    
    Istintivamente strinsi con forza la coscia che stavo accarezzando, e quando mollai la presa, un’infinità di secondi dopo, la Benny teneva con entrambe le mani il braccio che si stava muovendo lentamente in mezzo alle sue gambe.
    
    Aveva smesso di urlare ma se ne stava ancora con gli occhi chiusi, ansimando tanto profondamente che, pensai, sarebbe stato utile darle dell’ossigeno per aiutarla a riprendere una respirazione normale.
    
    Eleonora si era staccata da lei e mi stava guardando con un sorriso largo come ne avevo visti pochi. Era la rappresentazione vivente della felicità.
    
    Mi dedicò poche parole: “Tesoro, ci stai regalando una ragazza veramente caldissima. Ha un lago nella fica…”
    
    Poi tolse finalmente la mano da ...