1. Il ricatto - parte 1 di 3


    Data: 10/03/2018, Categorie: Scambio di Coppia Autore: alebardi, Fonte: Annunci69

    ... che metteva in comunicazione la stanza con il resto del Motel.
    
    Restammo alcuni lunghi istanti a guardarci in giro, senza sapere esattamente cosa dire o cosa fare.
    
    “Beviamo qualcosa?”
    
    La voce della donna che mi aveva fatto omaggio della sua bocca ruppe l’attimo di silenzio che si era creato prima che potesse diventare imbarazzante.
    
    Fu spostando lo sguardo su di lei, che mi resi conto del fatto che alla mia destra c’era un piccolo bancone da bar con due sgabelli, dietro al quale il padrone di casa si diresse quasi correndo, come se gli avessero sparato in mezzo ai piedi. Si abbassò scomparendo un attimo alla nostra vista, e quando si rialzò stava tenendo in mano una bottiglia molto meno luminosa del suo sorriso.
    
    “Un bicchierino di Porto bianco?”
    
    “Perché no?”
    
    La risposta di mia moglie fu tanto pronta quanto inaspettata.
    
    “Ma tu non eri astemia?” le chiesi con un tono che avrei voluto fosse più leggero.
    
    “Non stasera. Non in compagnia di Edo e di…”
    
    Lo disse puntando il suo sguardo celeste negli occhi neri della signora elegantissima, il cui ardore avevo avuto il piacere di conoscere, e che ora le stava rispondendo prontamente: “Eleonora. Ele, per gli amici.”
    
    La Benny le andò incontro e le strinse la mano con una sicurezza che, pensai, fosse dovuta all’alcool che le stava scorrendo nelle vene.
    
    “Io mi chiamo Benedetta. Benny, per gli amici” e scoppiò in un’allegra risata che contagiò i due signori, che ormai non erano più sconosciuti ed erano ...
    ... entrati velocemente nella cerchia degli amici più intimi.
    
    “E lui è Valerio” disse completando le presentazioni.
    
    Fu Edo, a fare la battuta del secolo.
    
    “Diciamo Vale… per gli amici.”
    
    Il sorriso che abbozzai all’uomo che ci aveva portato lì con l’intenzione di possedere mia moglie mi costò una fatica pazzesca, e fu accompagnato dalla risata collettiva alla quale quei tre stavano dando vita.
    
    Il secondo bicchiere che bevvi mi aiutò a sciogliermi più di quanto non avesse fatto il primo, e pochi minuti dopo ci ritrovammo seduti tutti e quattro sul divano. I due padroni di casa sul lato lungo, e io e la Benny su quello un po' più corto.
    
    Lui aveva fatto partire una musica lenta e morbida, che ora risuonava in tutta la camera trasmessa da un insospettabile sistema di filodiffusione.
    
    “Bello qui” stava dicendo la mia dolce metà. “Ci venite spesso?”
    
    Le rispose la sua amica Ele.
    
    “Qualche volta. Quando incontriamo persone che ci sanno stimolare.”
    
    “E noi vi stimoliamo?”
    
    Glielo chiese con il tono curioso e speranzoso di una bambina che domanda ai genitori di poter avere un gelato.
    
    “Tesoro, non sempre siamo così fortunati da trovare una coppia come voi.”
    
    “In che senso, come noi?”
    
    Le rispose Edo, che anticipò sua moglie: “Nel senso di… una coppia con lei bellissima…”
    
    E mentre l’allegria prendeva possesso di quella stanza, Eleonora completò la frase del marito rivolgendosi a me.
    
    “Anche tu non sei male, naturalmente, ma piaci solo me… mentre tua moglie ...
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