1. Il ricatto - parte 1 di 3


    Data: 10/03/2018, Categorie: Scambio di Coppia Autore: alebardi, Fonte: Annunci69

    ... leggermente verso il basso, fino alle caviglie.
    
    E una volta arrivati lì, i miei occhi si riempirono della vista di un paio di scarpe nere con i tacchi a spillo, altissimi, sottili e in acciaio. I piedi di quella splendida signora erano ingabbiati in una rete di lacci di pelle nera che si intrecciavano ripetutamente per tutta la loro lunghezza, dalle caviglie alle dita, che aveva tinto di un bordeaux molto scuro.
    
    Ci misi qualche secondo di troppo per alzare lo sguardo e per tornare sul suo sorriso, reso ancora più attraente dal colore rosso fuoco che aveva scelto quella sera per le labbra. E quando mi accorsi che stavo sorridendo anch’io, me la trovai davanti, a non più di dieci centimetri
    
    Coprì molto velocemente la distanza che ci separava e per sedersi al mio fianco, e prima ancora che fossi riuscito a dire qualcosa, le sue mani si erano posate sulle mie cosce, e le sue labbra rosse mi stavano sfiorando il collo.
    
    “Buonasera.”
    
    Questa fu l’unica parola che mi dedicò, trasportata nel vento da una voce tanto calda che sentii la pelle andare a fuoco. Non disse nient’altro. Non ce n’era bisogno. Era tutto molto chiaro, almeno per lei.
    
    Suo marito stava ancora baciando mia moglie, mentre le palpava la fica da sopra l’abito. E questo era sufficiente per convincere l’elegantissima cinquantenne, che la cosa più normale da fare fosse quella di chinarsi leggermente su di me e cominciare a leccarmi delicatamente il collo.
    
    Quando la sua lingua prese contatto con la ...
    ... mia pelle sentii una bomba esplodermi dentro, e per un attimo pensai di aver avuto un infarto.
    
    Ma quando mi accorsi di essere ancora vivo, mi ritrovai abbracciato a lei, sconvolto dal profumo caldo e speziato che la sua presenza si portava addosso e dal piacere che la sua lingua mi stava regalando.
    
    Non so quanto tempo rimasi a limonare come un ragazzino con quella splendida ed elegantissima signora cinquantenne, ma so che a un certo punto avvertii in modo confuso un paio di mani che mi accarezzavano le spalle e la nuca, frusciandomi nei capelli, e poi improvvisamente, ma in modo chiaro e inequivocabile, mi accorsi che un’altra mano si era legata con forza alla mia e mi stava trascinando via.
    
    Riaprii gli occhi e in una frazione di secondo compresi che quella che stavo stringendo era la mano della Benny. Il suo uomo si era staccato da lei e la stava portando con sé. Il ricordo di dove ci trovassimo e del perché fossimo lì mi colpì al centro del cervello e riaccese in un colpo solo tutti i miei neuroni.
    
    Mia moglie stava per appartarsi con uno sconosciuto, ma aveva scelto di coinvolgermi e mi stava tenendo unito a lei, rendendomi complice di quel folle momento.
    
    La sua voce irruppe inaspettata nella mia testa.
    
    “Amore, vieni… andiamo…”
    
    Mi staccai immediatamente dalla bocca di quella sconosciuta con una velocità colpevole, sentendomi improvvisamente colto in flagranza di reato dalla ragazza alla quale avevo giurato fedeltà.
    
    Ma il mio senso di colpa sparì non ...
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