1. Scombussolamento che prospera


    Data: 20/07/2019, Categorie: Etero Autore: Idraulico1999, Fonte: RaccontiMilu

    ... godere di lei e con lei. A stento si trattenne dall’urlare, perché nell’attimo di quiete che seguì ascoltò il proprio respiro placarsi, mentre lui ancora vibrava dall’altro capo della conversazione. Ora avrebbero dovuto chiudere e rituffarsi entrambi nella propria vita, nella casa, nelle quotidianità e nelle sicurezze, per il fatto che a loro piaceva così.
    
    ‘Buongiorno signora, chiedo scusa, mi mostra per favore il biglietto?’ – il mattino seguente si rivelò incredibilmente faticoso non lasciar correre i pensieri. Il controllore del treno l’esortò frattanto chiedendole di mostrargli l’abbonamento, mentre Ignazia archiviò ben presto a malincuore il ricordo d’un altro libidinoso sogno condiviso.
    
    Alla maniera d’un burattino raggiunse a rilento la fermata delle corriere, in seguito il proprio luogo di lavoro trascorrendo il tempo in balia d’un senso di leggiadria e di vaghezza piacevole, che la cullò riscaldandola in quella mattinata gelida d’inverno. Si trovava ancora in quella condizione quando il trillo d’una campanella le annunciò che poteva uscire, in tal modo fece di corsa la scale, oltrepassò il cancello della scuola, mentre cercava il ...
    ... telefono in fondo alla borsa. Aveva voglia di chiamarlo, d’ascoltare la sua voce, che ora probabilmente avrebbe avuto il tono distaccato di quando si trovava in cantiere, ma non le importava. Forse gli avrebbe rivolto una domanda maliziosa e lui si sarebbe eccitato in segreto, perché ci sarebbero stati altri giochi, altre fantasie. Immersa nelle sue concupiscenti e libidinose riflessioni, alzando lo sguardo di fronte a sé, accanto alla panca dei giardinetti notò un’autovettura e repentinamente s’immobilizzò.
    
    Lui era là, in piedi accanto all’automobile che l’osservava procedere velocemente boccheggiante verso la fermata della corriera con il cellulare in mano. Si fermò in mezzo alla strada, lui chiuse la portiera con gesto elegante e le sorrise avvicinandosi.
    
    Ignazia in quel frangente non trovò le parole adatte, eppure avvertì in pieno l’agitazione crescere insieme al cocente e tormentoso desiderio. A dire il vero non s’abbracciarono, perché erano allenati alla discrezione, ma quando lui le sfiorò un braccio notò che nell’altra mano reggeva un pacchetto:
    
    ‘Molto bene, dunque sei preparata per provare i nostri giochi?’.
    
    {Idraulico anno 1999} 
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