1. Scombussolamento che prospera


    Data: 20/07/2019, Categorie: Etero Autore: Idraulico1999, Fonte: RaccontiMilu

    Quella volta, il diffondersi efficace e alquanto echeggiante del telefono l’aveva fatta trasalire facendola quasi spaventare. Ignazia, per l’occasione, era meticolosamente affaccendata nella predisposizione d’una ciambella e le sue mani profumavano di vaniglia e di scorza di limone, intanto che la scritta – numero privato – che poteva adocchiare sullo schermo del cellulare ne spiattellava chiaramente il contenuto, per il fatto che il suo adoratore la stava chiamando. Afferrando uno strofinaccio si precipitò nel rispondere, chiudendo frattanto la porta della camera da letto alla ricerca d’un poco di riservatezza. La voce di lui le giunse come una carezza calda, poiché fu come accomodarsi di fronte a un fuoco acceso in una notte di silenzio, mentre nel contempo annunciava:
    
    ‘Ignazia, sono io, mi senti bene? Vuoi conoscere dove attualmente mi trovo?’.
    
    Un pensiero le attraversò lestamente l’intelletto, mentre dentro se stessa ponderava che in qualunque luogo tu possa trovarti, per me resti senz’eccezione concretamente troppo lontano. Mille chilometri di distanza in verità li separavano, effettivamente esorbitanti per potersi toccare, esigui perché tutto sembrasse una genuina e una limpida alienazione, niente per la velocità nella quale procedevano velocemente i loro pensieri e il loro appassionato e veemente desiderio:
    
    ‘Rammenti ancora il tuo personale ghiribizzo. Al momento mi trovo all’interno d’un negozio d’articoli erotici. Devo selezionare qualcosa per te?’ – gli ...
    ... proclamò lui con un modo di fare disinvolto e spregiudicato.
    
    Un insperato fremito attraversò tutto il dorso di Ignazia, perché al presente lei se lo congetturò sgambettare comodamente fra ripiani di quel punto vendita, curiosando abilmente e lascivamente fra tutte quelle esposizioni d’oggetti e di gingilli vari con le sue grandi mani, sfiorando gli aggeggi più bizzarri, durante il tempo in cui i suoi occhi perspicaci analizzavano in modo indiscreto ogni mensola.
    
    ‘Ecco, ci siamo, molto bene, un fantastico bustino con dei cordoncini sulla schiena, in alternativa c’&egrave persino una deliziosa canottiera di colore blu notte, abbinata con uno slip erotico che ha un audace e ingegnosa fenditura’ – rimugino lui dentro se stesso convinto e soddisfatto più che mai.
    
    Ignazia conosceva bene al telefono quel tono disinibito e fluente, perché l’eccitava oltremodo, sennonché allungò le gambe che aveva accavallato collocandosi sul giaciglio e avvertì all’istante che l’indumento che indossava erano già umettato, poiché ebbe soltanto seppur incuriosita l’idea di ribattere:
    
    ‘Vedi tu, attualmente non saprei con esattezza, tutto deriva e discende da che cosa ti stimola maggiormente in quest’istante. Il bustino non ha slip e probabilmente mi stai vedendo con la mente intanto che sorveglio il giardino dalla finestra, dopo tu ti presenti sull’uscio ed entrando alle spalle m’ammiri il didietro. Io so molto bene che le mie chiappe t’hanno costantemente fatto sragionare, perché c’infileresti ...
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