Surfin' - 5
Data: 20/07/2019,
Categorie:
Etero
Autore: Browserfast, Fonte: EroticiRacconti
... muretto, stese sul dorso del suo iPhone e tirate su con una banconota arrotolata. Massaggiandoci i rimasugli sulle gengive. Ma non è stato per quello che mi sono appoggiata al muro per attendere e istigare il suo assalto, era troppo presto. L'ho fatto perché avevo voglia di risentirmelo addosso. Ho iniziato a sbroccare ben dopo che mi aveva infilato la mano nelle mutandine. Gli ho goduto sopra, a quella mano, bagnandola e aggrappandomi a lui, mugolandogli in bocca. E' stato a quel punto che ho cominciato a fare davvero la troia, strusciandomi e passandogli la mano sul pacco rigonfio. "Hablas ingles?", gli ho sussurrato. "Sì, porque?", "porque no me recuerdo como se dice en espanol", "cosa?", "in the next hour I'll be your bitch".
Perché nella prossima ora e non, poniamo il caso, nei prossimi dieci minuti o per tutta la notte? E che ne so, mi è venuto da dire così, e così gli ho detto. Si vede che ero molto fatta.
Tanto fatta che non mi sono nemmeno chiesta, né gli ho domandato, perché non mi portasse a casa sua. Con la mia camicetta sbracciata cominciavo ad avere freddo, ma non me ne fregava una mazza. Avrei scopato in mezzo alla strada, nel parcheggio, appoggiata ai corrimano o dentro una toilette per i bagnanti. Siamo andati sotto la veranda del suo bar, invece. Duecento metri passati a baciarci, strusciarci, toccarci. A sentire le sue mani sotto la mini e le sue dita dentro di me. Non mi domandate nemmeno perché invece di portarmi dentro siamo rimasti all'aperto, ...
... non lo so e anche di quello non me ne poteva fregare di meno. Però ho apprezzato che tirasse fuori una coperta da una specie di sgabuzzino. Organizzato, eh? Almeno avremmo evitato la sabbia sulle assi di legno del pavimento.
Dovevo proprio essere fatta. E impaziente. Altrimenti non sarei stata io a slacciargli la cintura e a tirarglielo fuori, altrimenti non mi sarei inginocchiata per prenderglielo in bocca, altrimenti non mi sarei tolta la camicetta per rimanere in reggiseno mentre glielo succhiavo. Il freddo era scomparso.
Era così carico che mi si è bombata solo due minuti dopo essermi dilagato in bocca. Praticamente appena il tempo di ingoiare e ripulire che gli è ripartito il tipico rigor vitae. Mi ha stesa e girata su un fianco mentre mi diceva, immagino, che gran troia fossi per il bocchino che gli avevo appena fatto: cazzo un po' grosso, non tanto ma sicuramente più impegnativo di quello di Pepe, finale brutale e senza sconti come lo desideravo. Ma poiché desideravo anche altro, gli ho piagnucolato "sì, follame" mentre mi scostava il peri, senza aspettare nemmeno che si infilasse il domopak.
Sì, dovevo essere molto fatta. Altrimenti dopo un po' non gliel'avrei preso in mano puntandomelo un po' più su, verso l'accesso meno violato. Una follia, mi piaceva tanto quello che mi stava facendo che avrei sicuramente goduto. Ma più che di avere un nuovo orgasmo ho avuto improvvisamente voglia di qualcosa di diverso. Magari Gretchen mi ha contagiata con la sua fantasia ...