1. Surfin' - 5


    Data: 20/07/2019, Categorie: Etero Autore: Browserfast, Fonte: EroticiRacconti

    ... loro. Sì, col cazzo che andavo con loro. Sbronza sì, scema no. Così sono rientrata e ho visto Patrick, l'istruttore. Beh, mica male. Gli ho chiesto se sapesse dov'era Gretchen, non perché in quel momento me fregasse particolarmente qualcosa ma per attaccare bottone. Di fatto mi ha rimbalzata, rispondendomi di no e continuando a parlare con un tipo. Non c'erano nemmeno il suo amico figo né la francesina. Sono tornata al bancone da Veronica, un po' per stare con lei e un po' perché immaginavo che una come me, sola, qualcuno che le offre da bere lo rimedia. E immaginavo bene. "Hola, bebes conmigo?".
    
    Thiago, spagnolo di Corralejo, un trentacinque-quarant'anni gestore di uno dei tanti bar sulla spiaggia. Non un figo da paura ma sulla buona strada, alto e con due ojos negros penetranti. Veronica ci ha servito due vodka lime e mi ha lanciato un'occhiata furbetta. Lui si è voltato a rispondere a un saluto e le ho chiesto silenziosamente "lo conosci?". "Uno che ti fa divertire, se cerchi quello", ha risposto. "Tu ti ci sei divertita?", "ahahahahah, nooo, ma ha una certa fama". Perfetto, mi sono detta. Non sarà il brivido dell'ignoto ma meglio di niente. Prima di allontanarci per trappare, Veronica mi ha fatto "quando bevi ci dai dentro, eh?". Mi sono voltata ridendo e le ho chiesto "ma si vede così tanto?".
    
    Abbiamo ballato, c'era un po' meno gente di prima e mi sono beccata pure l'occhiata un po' rancorosa del "ragazzino", Pepe. Vabbè, pace... Tuttavia Thiago non mi aveva ...
    ... adocchiata per ballare, era evidente. Ne ero consapevole e anche contenta. Per restare da soli è andato sul classico, una sigaretta fuori dal locale dopo aver preso due bottiglie di birra. Un po' di conversazione con il mio spagnolo stentato su chi sono, cosa faccio, con chi sono qui. Quando gli ho detto (non proprio con queste parole) che la mia amica australiana era scomparsa e che forse aveva trovato un principe azzurro mentre io ero rimasta accannata, ha commentato "es extrano...". "Porque extrano?". E a quel punto mi ha baciata. Ma lo ha fatto in un modo speciale, che mi ha sorpresa e mi è piaciuto proprio, lo confesso. Da una parte perché mi ha appiccicata al muro come volevo io, dall'altra perché lo ha fatto senza usare le mani, senza bloccarmi. Non potevamo usarle, del resto: in una la birra, nell'altra la sigaretta, entrambi. Che vi devo dire, sarò scema o sarò stata sbronza, ma mi è sembrato che mi dicesse "puoi accettare o rifiutare, ma secondo me accetterai".
    
    A sentirmi il suo corpo addosso per la verità avevo già accettato. E' stato solo per rispettare un minimo le forme che, quando ho potuto parlare, gli ho fatto "wow!" e gli ho chiesto se fosse ubriaco anche lui. Poi mi sono messa a sghignazzare. Abbiamo convenuto che tutti e due avevamo bevuto un po' troppo. E anche che non ce ne fregava una mazza. Quando mi ha domandato "te gustaria probar algo?" non ho fatto la finta tonta, non era proprio il caso.
    
    Le strisce siamo andati a farcele dietro l'angolo, su un ...
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