1. Surfin' - 5


    Data: 20/07/2019, Categorie: Etero Autore: Browserfast, Fonte: EroticiRacconti

    ... ha passato le chiavi del bagno riservato al personale, cercando di rimanere impassibile e dicendomi "non ci state tanto".
    
    Si vede che ero molto ubriaca. Ma ho capito ugualmente, e quasi subito, che l'iniziativa avrei dovuto prenderla io. Non eravamo lì per continuare a baciarci e a pomiciare e il posto era caldo e pulito. Ho annusato l'odore di ragazzo e mi sono stordita come sempre. Ho assaggiato il suo sapore e l'effetto è stato lo stesso. La natura è stata più forte della sua paura. Ho fatto scivolare la mia saliva. Non so se ci fosse stata qualcuna prima di me, ma di certo nessuna gli aveva mai mostrato prima che il Paradiso può avere così tante forme. Che carino, mi ha avvisata, "me voy a correr". Ho aumentato il ritmo, fino in gola, era facile. Ed era tanto. Ci ho messo quasi di più per ingoiarlo e ripulirlo che per tutto il resto. Peccato che fosse troppo timido o inesperto per impormi le sue spinte sulla testa, ma non fa nulla. "Gracias", gli ho anche detto dopo averglielo rimesso nelle mutande. Quando siamo usciti dal bagno uno dei camerieri del locale ci ha beccati, era sin troppo evidente cosa avessimo appena finito di fare. Avevo una voglia terribile di essere appiccicata a un muro, baciata e masturbata. Da una ragazza, possibilmente, ma anche quel cameriere sarebbe andato bene. "Non può finire così, ho bisogno che non finisca così", mi sono detta.
    
    Ho riconsegnato la chiave a Veronica cercando di scollarmi di dosso il povero Pepe. Ehi, non ti sarai mica ...
    ... innamorato, no? Non credo di essere stata particolarmente stronza, ma un pochino seccata sì. Ci è rimasto male. A Veronica che mi diceva "hai davvero fatto presto" ho risposto "prima o poi imparerà a resistere", poi le ho chiesto di Gretchen. "Non lo so, non l'ho vista uscire", mi ha risposto. Per poi aggiungere sussurrandomi all'orecchio: "Non pensavo che avresti fatto davvero una cosa del genere". "Perché no?", le ho sorriso prima di chiederle qualcosa da bere e una sigaretta.
    
    Sono uscita a fumarmela ed è lì che ho visto passare Victor, o Vitor, il portoghese. Impraticabile, camminava allacciato a una donna, la compagna immagino. Noi per un paio di secondi abbiamo invece intrecciato gli sguardi. Non so se l'abbia capito, non credo, ma il mio diceva "avrei proprio bisogno del bis di ieri, del tuo dentro-fuori mentre mi dici di non fare casino". L'ho invidiata, quella donna. Con me era stata solo una sveltina, ma credo che a passarci una notte intera uno così ti faccia chiedere pietà. "Ci sto subito, non faccio nemmeno finta di resistere", ho pensato tra me e me. Mi riferivo al primo che ci avrebbe provato. Si vede che ero proprio tanto ubriaca.
    
    Purtroppo non sempre le cose vanno come devono andare, perché mi sono beccata sì due tentativi di rimorchio, là fuori, ma decisamente improponibili. Il primo, vabbè, lasciamo proprio stare, absolutely cringe. Il secondo da parte di quattro tedeschi ubriachi che hanno pure provato ad allungare le mani e mi hanno detto di andare con ...
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