Un urto conveniente - Racconti Erotici

Un urto conveniente

... testa e più forte sussurava: "Forte, devi sbatterlo dentro più forte, mi devi aprire in due"!

Non capiva più nulla, l’orgasmo anale si mescolava a quello clitorideo

ed entrambi erano così travolgenti che aveva perduto l’energia fisica

necessaria ad affrontarli.

Restò ferma, aperta, bagnata, quasi in apnea, a lasciarsi attraversare da queste scosse ripetute e permettere ai muscoli del suo viso di contrarsi in smorfie fino a dimenticare tutto, fino a non vedere.

Alex raggiunse rapidamente l'apice. E non appena sentì le ultime scosse dei suoi orgasmi che racchiudevano il cazzo, si liberò. Girò rapidamente Morgana e la mise in ginocchio. Lei intuì e allargò le fauci. I lunghi getti si schiantarono contro il viso, diffondendosi sulle guance, sulla lingua. Arrivarono al mento e vennero catturati dalla forza di gravità. Morgana diede un'ultima succhiata per ripulire le ultime tracce di sperma e cipria.

Era rimasta senza fiato per davvero. Incapace di alzarsi sulle gambe che sembravano come assorbite dall'asfalto dissestato.

Alex le rivolse un'occhiata e le ultime parole.

"Non abbiamo ancora finito. Il mio silenzio costa più di una scopata in un parcheggio. Dato quello che ho visto stasera, credimi, ti piacerà pagare il prezzo."