Massaggio alla prostata
Data: 19/07/2019,
Categorie:
Sesso di Gruppo
Autore: Honeymark, Fonte: Annunci69
... bussarono alla mia suite poco dopo le 20, come concordato. Avevo fatto preparare la tavola per tre e avremmo ordinato il tutto come da menù. Controllai che tutto fosse a posto e poi aprii la porta. Erano saliti direttamente dal garage e il personale che serviva in camera avrebbe fatto finta di non conoscere Marzia, la massaggiatrice, né Stefano, suo marito.
- Ragazzi, siete i benvenuti!
- Piacere, – disse lui. – Io sono Stefano.
Non ci eravamo mai incontrati. Però ci eravamo scambiati un sacco di messaggi e alcune telefonate.
- Noi invece ci conosciamo, – Disse Marzia dandomi la mano.
- Infatti, – affermai rivolto a suo marito. – La signora ha un tocco fantastico. Sei fortunato ad avere una moglie così.
- Ho spiegato a mia moglie la ragione dell’incontro, – cominciò Stefano avvicinandosi alla tavola.
Lo interruppi.
- Cosa volete bere? – Con dell’alcol in corpo si ragiona meglio. – Che ne dici se apro un buon vino bianco?
Andai al secchiello e tirai fuori il Müller Thurgau che avevo ordinato. Lo aprii e versai. Solo dopo un lungo sorso iniziai a parlare.
- È stato tuo marito a convincermi che eri una massaggiatrice perfetta. – Dissi rivolgendomi alla moglie. – E aveva ragione.
- E mi ha detto che sei stato un paziente modello, – aggiunse lui vantandosene. – Di solito tutti ci provano, data l’avvenenza di Marzia.
Non feci un piega.
- Tuttavia mi hai confessato che non ti dispiacerebbe che tua moglie giocasse con il pene del paziente. – ...
... Gli ricordai.
- Esatto, – confermò, bevendo un sorso di vino. – Ne ho parlato più volte con lei. La cosa la eccita, ma è sempre restia a passare ai fatti.
- Stavolta però è diverso, vero?
- Sì, – disse guardando la moglie che ci ascoltava stando sulle spine. – Sa che io e te ne ne abbiamo parlato a lungo e sembra che alla fine abbia accettato, ponendo una condizione.
- Una condizione? E quale?
- Che ci sia anch’io.
- Mi pare giusto, era nei patti. – Commentai. Poi mi rivolsi alla moglie. – Marzia, mi confermi che sei d’accordo?
Posò il bichiere sul tavolo.
- Se a Stefano sta bene – disse con una certa difficoltà, – sono pronta a fare qualsiasi cosa.
- Ottimo, – dissi allora sedendomi sulla poltroncina. – Puoi avvicinarti?
Lei guardò il marito che fece un soddisfatto cenno di sì con la testa. E si avvicinò a portata di mano.
Infilai la mano sotto la gonna e risalii la coscia. Sembrava senza mutandine, ma indossava sicuramente un perizoma. Volli controllare.
- Ti sollevi le gonne e mi mostri il culo? – Le chiesi.
Il marito si stava eccitando da morire. Lei era vogliosa ma terrorrizzata.
Le sorrisi e finalmente si girò, poi con calma sollevò la gonna fino a mostrarmi il culo. Era ignudo. E il marito lo sapeva, lo avevano concordato. Fantastico.
Infine, senza che lo chiedessi, allargò un po’ le gambe e si piegò in avanti per mostrarmi il buco del culo e la figa. Anche questo doveva averlo concorato con il marito, ora eccitato come una ...