Io e Martino (parte prima)
Data: 11/07/2019,
Categorie:
Dominazione / BDSM
Gay / Bisex
Autore: Amputesex, Fonte: RaccontiMilu
Mi chiamo Gabri e ciò che vi sto per raccontare è ambientato ai tempi in cui avevo vent’anni ed un culo sodo e rotondo da far invidia perfino alle ragazze.A quell’età avevo ormai capito che mi piacevano i maschi quanto le femmine ed avevo imparato ad accettare la cosa senza che mi turbasse troppo sebbene, fino ad allora, non mi fosse mai capitato di avere rapporti omosessuali. Sapevo comunque di essere attratto dai ragazzi per via dei pensieri che facevo quando mi masturbavo ed, inoltre, mi piaceva molto auto penetrarmi con oggetti di vario tipo ogni volta che ne avevo l’occasione.
Questa mia tendenza era comunque rimasta il mio segreto fino all’evento di cui vi sto per raccontare.
Avevo un amico di nome Martino il quale aveva circa dieci anni più di me, era uno di quegli eterni scapoli sempre in cerca di figa e con il quale condividevo la passione per la moto. Aveva una casa in Sardegna, Martino, così un giorno mi propose di andarci con lui per una vacanza all’insegna del divertimento e della nostra passione per le due ruote.
Si unirono a noi altri due amici, Francesco ed Anna i quali facevano parte della nostra compagnia di motociclisti. Francesco era un ragazzo alto un metro e ottanta circa, abbastanza corpulento, di aspetto non bello ma nemmeno sgradevole e sempre pronto a scherzare su qualsiasi argomento; Anna era la sua ragazza ed era la classica che oggi verrebbe definita “curvy”, una ragazza non certo magra ma comunque bella soda e con tutte le curve al ...
... posto giusto, aveva un bel viso sempre sorridente, capelli neri lunghi e mossi e gli occhi marron.
Anche se non aveva le misure di una fotomodella, Anna aveva quel che di particolarmente sensuale tanto che più volte, fra me e Martino, erano state fatte battute sul fatto che ce la saremmo fatta volentieri se solo non fosse stata la ragazza del nostro amico e si fosse mostrata disponibile.
Partimmo quindi tutti in moto verso Livorno dove la sera avremmo preso il traghetto che ci avrebbe portato verso il luogo delle nostre vacanze. Avremmo comodamente riposato in cabina per alzarci belli freschi allo sbarco la mattina dopo, così da salire in sella, raggiungere la casa di Martino e sfruttare al massimo anche il primo giorno di vacanza.
Parcheggiate le moto nella stiva salimmo al ponte dove si trovavano le nostre cabine, Francesco ed Anna avevano la loro e io dividevo la mia con Martino, posammo le nostre valige e ci recammo al ristorante della nave per la cena, fu li che Francesco cominciò a scherzare con Anna su ciò che avrebbero combinato una volta ritiratisi nella loro cabina, Anna non sembrava imbarazzata dal comportamento di Francesco, anzi stava al gioco e lo incalzava finché davanti al suo terzo bicchiere di vino rosso mi guardò e mi chiese: “e voi due?”
“Noi due cosa?” le chiesi io.“Secondo me Martino ti farebbe la festa volentieri” disse Anna col chiaro intento di metterci in imbarazzo.“Ma che dici?!” esclamai rivolto verso Anna mentre sorridevo imbarazzato.“Dai ...