1. Storia di Marta ed Irene


    Data: 09/07/2019, Categorie: Etero Autore: ruben, Fonte: RaccontiMilu

    ... Marta, il lavoro. Sai a cosa pensavo? – Dimmelo. – Al tuo orgasmo, è bellissimo, mi dà emozione farti venire. – Vale, quando ti sento venire dentro di me mi sento felice, sei il mio uomo, mio. Hai un cazzo bellissimo ed è mio. E quando mi sento bagnata dal tuo sperma…..beh, riattacco, mi sto depilando, per te.
    
    Ci eravamo sposati in municipio, abitavo nella sua casa, da te anni. La nostra passione però era sempre la stessa, anche di più. Quel rapporto di amore e di complicità, di ogni tipo di sesso che facevamo ci prendeva sempre. Marta aveva ceduto il negozio; disse perché voleva pensare solo a me. – Vale, se ti danno le ferie arretrate, vorrei che andassimo in campagna, da mia sorella. – L’ho vista solo quella volta in municipio, non sarò di imbarazzo? – Ma no. Lei vive sola, si occupa delle nostre proprietà in campagna. Da ragazza fu sedotta da un farabutto che poi non volle sposarla. Lei abortì e non volle più saperne di uomini. Però è cordiale, ospitale, sarà contenta se stiamo qualche giorno con lei. Poi non è brutta, vero? – No, anzi. E’ tosta, carattere forte, ma anche tu non scherzi.
    
    Arrivammo in macchina a pomeriggio inoltrato. Si chiamava Irene ed era davvero bella. Alta quanto me, corpo asciutto, un bel viso, quando riusciva a sorridere. – Tre anni ci sono voluti perché ci rivedessimo. – Colpa del mio lavoro, Irene. Però anche tu potevi venire a passare qualche giorno da noi in città. Ne saremmo stati contenti. – Marta è l’unica della mia famiglia che ho. ...
    ... Lavoro anche per lei. Vale mi piacque una cosa di te. – Almeno una, spero… – Sei stato tu a volere la separazione dei beni. – Irene, io amo Marta e niente e più importante di lei per me. Volevo che sapesse che la sposavo solo per amore e non perché lei è benestante . – Da che sta con te, la vedo felice, ti credo. – Beh, avete mezz’ora per la cena. Vi mostro la vostra stanza. Era una casa antica che Irene aveva fatto rinnovare senza cambiarla, La stanza era enorme, il soffitto alto quattro metri, un letto enorme e molto alto, mobili antichi ed un grande armadio a specchi accanto al letto. -Vedi, Vale; in passato mettevano così i mobili. Gli specchi servivano a vedersi mentre scopavano. – Deve essere bellissimo vedersi. Copriamo anche noi un armadio così. – Basta comprare uno specchio abbastanza grande da riflettere tutto il letto. Lo facciamo, amore. A tavola Irene stava a capotavola ed io e Marta di fronte. – A quel che vedo, non siete riusciti a calmare i vostri “spiriti”. – Non è solo amore spirituale – dissi e loro scoppiarono a ridere. – Marta, devi stare attenta. E’ un uomo molto bello e molto intraprendente. – Lo controllo tramite il rendimento…erotico. – risero ancora. – Perché non vi stabilite qui, in questa casa. Non vi è ancora venuta a noia la città? – Irene, lui non vuole lasciare il suo lavoro e vuole essere indipendente da me finanziariamente. – Già, ti ama davvero. Non credevo che il vostro matrimonio sarebbe durato. – Io la risposerei anche domani e tutti i ...
«1...3456»