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Vacanze in montagna
Data: 05/07/2019, Categorie: Maturo Tabù Gay / Bisex Autore: Batman_112, Fonte: xHamster
eliminati Ero stato invitato dal mio amico Roger a passare qualche giorno nella sua baita in montagna. Roger viveva con sua madre da quando era rimasta vedova. Una donna over 50 ancora piacente, alta con lunghi capelli neri che mi aveva sempre ispirato una certa simpatia, tanto più che non potevo fare a meno di ammirare il suo fisico asciutto e ben curato e la naturale eleganza con cui indossava tacchi e gonne piuttosto corte. Nessun problema a stare da loro qualche giorno tanto più che con la signora Elide avevamo subito legato ed io ero per lei una specie di secondo figlio. Stavamo salendo verso le montagne con la mia auto dove già Elide ci attendeva quando ci venne improvvisamente sete e proposi a Roger di fermarci in un bar. Niente in contrario, tanto più che anche lui aveva parecchia sete. Accaldati entrammo in un piccolo baruccio di montagna sperando che non servissero solo Genepi. Sorpresa delle sorprese appena entrati trovammo una ragazzina di non più di ventanni che ci sorrise subito mostrando una certa simpatia. Non era carina, questo no, aveva un naso a patatona che faceva impressione ma non potè sfuggirmi la mini davvero corta che aveva addosso. Una cosina sfiziosa che sottolineava bene le sue gambine, corte ma davvero sexy fasciate in un paio di calze di nylon. Facemmo un po' i buffoni per alleggerire l'aria e lei stette al gioco cominciando a ridere con noi. Intanto però mentre ci serviva due Coche belle ghiacciate notai che la ...
... gonna si alzava a sufficienza per evidenziare le calze autoreggenti. A me le autoreggenti avevano sempre fatto un certo effetto e l'idea di sbattermi quella piccola troietta si fece sempre più accesa. “Sei davvero carina Simonetta lo sai” le dissi languido facendola arrossire. Roger cominciò a fissarmi strano. Forse aveva capito cosa avevo in mente. Lui da sempre più timido di me non era il tipo da darsi da fare così sfacciatamente, ma allo stesso tempo sapevo che se lo avessi coinvolto non si sarebbe tirato indietro. Convinsi Simonetta, vista la completa mancanza di clienti a sedere con noi a bere e mentre mi stava a fianco con nonchalance le presi la mano fra le mie. “Sai questo qui vuole portarmi una settimana in cima alla montagna... Tutto solo”. “Non ti piace la montagna?” chiese Simonetta. “Piacermi mi piace è l'idea di non avere donne a tenermi compagnia che mi abbatte un po'” le sorrisi ammiccando. “Tutto solo, isolato con solo la mano per sfogarmi”. Simonetta arrossì. “Capisci cosa intendo? Sai per chi è abituato a farlo tutti i giorni...”. Lei capiva benissimo e così guidai la sua manina fra i miei pantaloni facendole palpare l'erezione. La vidi perplessa “Si è un po' sopra la media ma non aver paura non fa male”. “Io non ho paura di nulla” sorrise Simonetta e per reggere la mia spavalderia mi abbassò la zip dei jeans. Sotto non avevo slip quindi il mio uccellone schizzò fuori come un missile dritto nella sua mano. “Cazzo ...