1. Boy scout - 7


    Data: 05/07/2019, Categorie: Gay / Bisex Autore: Marcus95, Fonte: Annunci69

    ... sacco pelo e lo sentì caldo. Sicuramente Luca aveva dormito lì. Solo quel pensiero lo faceva eccitare. Luca in un momento di dolore aveva dormito nel suo sacco a pelo solo per trovare conforto.
    
    «Ben tornato» disse Lorenzo.
    
    «Fate come se non ci fossi, me ne vado via subito» disse duro Tommaso senza neanche voltarsi a guardare gli altri.
    
    Non voleva certo parlare con loro. Aveva poco tempo. Aveva visto Luca infilarsi nei boschi e ci avrebbe messo poco a capire che erano deserti e che molto probabilmente Tommaso sarebbe tornato alla tenda per prendere delle cose. Quindi quel poco tempo che aveva doveva utilizzarlo al meglio.
    
    «Luca ti sta cercando lo sai?» disse Federico che si era alzato in piedi.
    
    «Certo che lo so e non mi rompere il cazzo.»
    
    «Ha sofferto per te questa notte» disse Federico facendo finta che gli altri non ci fossero.
    
    «Senti ho detto che lo so e non voglio sapere altro. Quando lui ritornerà, io me ne sarò già andato» disse Tommaso prendendo le ultime cose.
    
    «A te non importa nulla. Che razza di guardiano sei?»
    
    Tommaso si alzò e mollò un ceffone a Federico facendolo cadere a terra. Riprese le sue cose e uscì dalla tenda senza dire una parola.
    
    ***
    
    Corsi alla tenda, ma inciampai lungo la strada. Finii su un sasso nascosto con il ginocchio, così lo sbucciai. Con il sangue che mi colava giù per la gamba decisi di correre lo stesso. Arrivai alla tenda e vidi tutti fuori ad aspettarmi. Federico mi guardava ma non aveva il coraggio di ...
    ... farsi avanti.
    
    Lorenzo vide la mia gamba insanguinata. «Cosa hai fatto?»
    
    «Non sono morto. Stavo cercando Tommaso» dissi secco.
    
    «Era qui. Lo abbiamo visto arrivare circa un minuto dopo che te n’eri andato.»
    
    Cosa? Era tornato? Mi stava seguendo? Ecco la spiegazione. Troppo scaltro. Ha aspettato che io mi addentrassi nel bosco per avere la via libera. «Cosa ha fatto?» chiesi cercando di fare l’indifferente.
    
    «Ha preso delle cose e se né andato senza neanche dire una parola» riposo Lorenzo amareggiato.
    
    Ci sistemammo per la giornata ed andammo al rifugio. Non parlai con nessuno e stavo lontano dalla mia Pattuglia. Arrivati al rifugio andai nel posto dove doveva lavorava Tommaso. Speravo di trovarlo lì. Non gli avrei parlato, avevo paura, ma lo avrei fissato come lui aveva fatto con me quella stessa mattina.
    
    Mi addentrai in una stanzetta dove c’era una piccola finestra e guardai fuori. Fuori vidi una persona di spalle. Alta, bella e muscolosa. Tommaso stava già preparando le attrezzature per la giornata. Era sano e salvo almeno. Si girò e prese delle altre attrezzature non accorgendosi che io ero lì, a solo qualche metro di distanza. Il lavoro attendeva anche me quindi decisi di andare via e lasciarlo alle sue faccende.
    
    I sotterranei erano freddi come il mio umore. Aprii la porta dell’ambulatorio e salutai Andrea. Lui era contento, io distrutto. Mi sedetti e aspettai incarichi.
    
    «È successo qualcosa questa notte?» chiese guardandomi in faccia. Aveva capito che ...
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