1. Boy scout - 7


    Data: 05/07/2019, Categorie: Gay / Bisex Autore: Marcus95, Fonte: Annunci69

    ... urlai a squarciagola e l’oscurità mi oltrepassò.
    
    ***GIOVEDÌ***
    
    Tommaso si svegliò molto presto. Era ancora incazzato per gli avvenimenti del giorno prima. Si mise a sedere dolorante. Dormire per terra vicino ad un masso non era una cosa piacevole se ne rendeva conto. Si stropicciò gli occhi e si guardò attorno. Una leggera brezza correva tra gli alberi e gli solleticava i capezzoli. Solo allora si rese conto di avere la camicia sbottonata. Chi era stato? Qualcuno durante la notte doveva averlo trovato e toccato. Che pensiero ripugnante.
    
    Un lampo squarciò la sua mente. Solo Luca poteva sapere di quel posto. Luca e Federico a dirla tutta. Quel primo giorno che erano andati a prendere la legna avevano accennato ad un masso molto bello all’interno della foresta. Doveva essere per forza quello. Chi dei due era stato lì? Non presentava delle lesioni evidenti e nessun muscolo gli faceva male. Escluse quindi Federico dall’elenco. Non poteva essere vero. Era stato Luca. Luca era andato di notte a trovarlo. Luca aveva toccato il suo corpo e per fargli capire che era stato lì gli aveva slacciato la camicia. Tutto tornava, tutto andava per il verso giusto.
    
    Guardò il suo cellulare e vide che mancavano ancora quindici minuti prima della sveglia. Doveva trovare il modo di entrare in tenda senza che nessuno lo vedesse. Anzi meglio: senza che Luca lo vedesse. Lo avrebbe controllato da lontano. Era più che sicuro che dopo quello che aveva fatto durante la notte sarebbe andarlo a ...
    ... trovare al mattino. Magari anche per chiedere scusa, ma Tommaso non ne aveva voglia.
    
    Dentro di sé c’erano due forze contrapposte: una voleva andare da Luca e chiedere scusa, l’altra voleva dimenticarlo per sempre.
    
    ***
    
    La mattina era bella, il sole baciò la tenda. Io mi svegliai con le lacrime che mi rigavano le guance. Mi accorsi d’aver pianto per tutta la notte. Ero distrutto. Non sapevo cosa fare.
    
    Tommaso, oh Tommaso. Quanto volevo averlo tra le mie braccia e poterlo stringere, sentire il suo odore. Tommaso non era ritornato, era rimasto nel bosco. Uscii dalla tenda andando nel bosco a cercarlo.
    
    Gli altri mi guardarono ma non dissero nulla. Sapevano che ero irato con tutti loro per la loro schifosa perversione. Un nostro compagno era in difficoltà e loro pensavano solo al sesso. Mi facevano schifo, sopratutto Federico. Per la prima volta il nostro rapporto si ruppe. Molto probabilmente definitivamente perché mi aveva fatto perdere la persona che amavo, la persona che avevo scelto. Lui doveva essere mio, io dovevo essere suo. Solo Tommaso doveva avermi.
    
    Nel bosco corsi fino alla pietra e quando arrivai non c’era il suo corpo. Almeno si era svegliato. Mi guardai attorno ma non vidi anima viva. Ero solo, nello stesso punto in cui lo era Tommaso. Tutto solo. Cercai lì attorno ma nulla. Era sparito nel nulla. Speravo solo che fosse ritornato alla tenda, oppure al rifugio.
    
    ***
    
    Con lo stupore di tutti i presenti in tenda, Tommaso entrò. Si avvicinò al suo ...
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