1. Classe operaia 2


    Data: 02/07/2019, Categorie: Etero Autore: geniodirazza, Fonte: Annunci69

    ... minimo senso del dovere; neanche ti rendi conto che hai bruciato le mie possibilità impedendomi di laurearmi; per te sono solo il mulo che lavora e che porta i soldi a casa.”
    
    “Non possiamo provare a ricominciare?”
    
    “Cosa dovremmo ricominciare? Senti, per essere chiari; io me ne dovrei andare adesso, perché ho un’altra offerta più allettante; non me ne vado, non per te né per Rosa; lei non è la mia donna, è solo un’amica preziosa, quello che una moglie, specie quella del matrimonio indissolubile, dovrebbe essere, ma che tu non hai saputo e non ti sei sforzata di essere; se non me ne vado è perché una donna di cui sono profondamente innamorato non vuole o non può chiedere il divorzio da suo marito.
    
    Finché lei mi ama e mi lascia uno spiraglio che, divorziando da te, potrei averla, io resto ad aspettare; sono molto paziente e tu lo sai più di tutti; resto perché l’amo intensamente; con te non ho niente da spartire; sto vivendo con te da separato in casa, se non l’hai capito; posso continuare a farlo; devi augurarti che lei non si decida presto; quando mi parlerà chiaro e definitivo, o me ne andrò con lei o me ne andrò da solo; comunque, me ne andrò.
    
    Intanto, continuo a fare il separato in casa con una donna che non mi stima, non mi rispetta, non mi ama non fa niente per essere una coppia, se ne va il sabato sera a ballare e a scopare contro di me; cosa vuoi farmi sopportare di più? Separati in casa significa che dividiamo tutte le spese e che ognuno fa la sua vita, ...
    ... senza preoccuparsi dell’altro, come hai fatto da sempre tu; se non ti sta bene, vattene tu, dove ti pare, con chi vuoi.”
    
    “Io non voglio andare da nessuna parte, tu hai un altro amore; io ho avuto ed ho solo un amore; sono una ragazzina capricciosa che non ti sei preoccupato di far crescere; mi hai viziato ed hai lasciato che diventassi un peso, una parassita, un’inetta; non voglio darti colpe; sono stata educata male, prima dai miei, poi anche da te che mi hai concesso tutto, anche di andare a farti cornuto; sono una stronza, ma tu sei stato troppo debole.
    
    Adesso ti propongo di ricominciare da capo, da separati in casa; ma ti chiedo di aiutarmi a crescere, di non concedermi niente e di indicarmi ogni volta la via da seguire; ti sembra assurdo?”
    
    “Finché la donna che amo non esce dalle ambiguità, io posso fare il separato in casa; ho cercato sempre di consigliarti; tu hai respinto i miei consigli e hai fatto sempre a modo tuo; ti ho detto che tu vivrai del tuo e io del mio; questo è il primo passo al rinnovamento, se vuoi; continuiamo a farci del male restando coppia scoppiata; non credo che tu voglia davvero cambiare e migliorare, però lo spero e sono tenuto ad attaccarmi a questa speranza; sta a te non deluderla.”
    
    “Quindi, resti con me e mi aiuti?”
    
    “A crescere, non a favorire i tuoi capricci, i tuoi vizi; non posso importi niente; posso solo suggerire e consigliare come ho fatto sempre; se sgarri, te la sei voluta.”
    
    In realtà non c’è niente da decidere di ...
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