Classe operaia 2
Data: 02/07/2019,
Categorie:
Etero
Autore: geniodirazza, Fonte: Annunci69
... bocca, fino ad avere conati di vomito e blocchi della respirazione; lui intuisce che preferisce l’alternanza tra le funzioni; lascia che lei goda la mazza in bocca e spinge dal basso verso l’altro fino a raggiungere l’esofago; lei tira fuori il cazzo fino a tenere solo la cappella fra le labbra e allenta la presa intorno alla testa; capisce che è il suo turno di leccare e la fa urlare di piacere.
Vanno avanti così, nella fellazione alternata, finché lei non si abbatte languida su di lui e stacca la bocca dal cazzo; lui ruota il corpo e le porta il cazzo all’altezza della figa; Lidia gli stringe le gambe intorno e si impala con forza; Mario sente che il cazzo ha percorso tutto il canale vaginale ed ha urtato con violenza l’utero; dopo un lieve sussulto, lei comincia a montarlo con forza e con determinazione; lui si vede scopato e posseduto come non gli era mai capitato; è lei a condurre il gioco.
Non si ferma il movimento di scopata nella figa, finché lei non sente che sta per raggiungere la vetta più alta del suo orgasmo e munge il cazzo per farlo sborrare insieme; Mario si sente portato in paradiso, perde il contatto con se stesso e si accorge che sta sborrando con un’intensità mai raggiunta; stanno urlando la loro gioia di godere e sembrano presi in un limbo imprevisto; poi lei si abbatte sul corpo di lui e gode a sentire ogni parte del corpo coincidere con la corrispondente sua.
“Mario, ti amo, ti amo tantissimo, non sono mai stata così felice di dare a un uomo ...
... tutta e stessa; sei meraviglioso; non mi stancherò mai di fare l’amore con te; è troppo bello quello che dai mentre scopi; il tuo è amore purissimo; non me ne privare mai più.”
“Amore, ti rendi conto che mi stai chiedendo di rompere due matrimoni per creare una nuova realtà, tua e mia insieme?”
“Sì, e ti chiedo scusa; ho parlato nell’estasi dell’amore; una delle cose che devo dirti, sin da adesso, è che non mi sfiora neppure l’idea di divorziare; mio marito che crede di essere un gigante è in realtà fragile e piccolo; non ha energie vere e si atteggia a dominatore; il suo cruccio è che ha scoperto che il suo sperma è privo di energie vere.
Non è in grado di ingravidare una donna; per questo, non prendo la pillola e non ti avrei fatto venire dentro se non fossi sicurissima che non sono fertile; se faremo ancora l’amore e il sesso, molte volte ti dovrò chiedere di essere tu a badare a non venirmi in figa, almeno fino a quando non avrò deciso che voglio un figlio e che lo voglio da te; da molto tempo stiamo parlando di questo e lui vorrebbe che ricorressi ad una banca del seme per l’inseminazione artificiale.
Ma io non voglio; e non accetto neppure l’altra proposta, quella dell’adozione, per non trovarmi di fronte ad un bambino già formato e con i geni costituiti; il figlio lo voglio da un uomo che amo; tu sei quello dal quale avrò un figlio; ma vorrei che ne riparlassimo un’altra volta, perché non te la cavi con una botta e poi sparisci; ti amo, sento che mi ami e, ...