La coscienza di se 3
Data: 02/07/2019,
Categorie:
Etero
Autore: geniodirazza, Fonte: Annunci69
... momento; ti confesso che mi sembra di realizzare un sogno infantile, farmi sverginare da mio padre; poi lo fece Lorenzo, ma la voglia deve essermi rimasta e stasera mi sento la tua bambina che ha fatto bene a scuola e vuole tanta passione dal suo immediato referente; ti turba?”
“Sei pazza? Non riesci neanche per un attimo a pensare che, se avessi avuto una figlia come te, mi sarei masturbato per ore e mi sarei incavolato una cifra, all’idea che un ragazzino qualsiasi cogliesse i suoi fiori”
“Allora, non parlare più e dammi tutto il trasporto, tutta la passione, tutta la voglia che hai; non parlare di amore perché quello è tabù; ma prendimi tutta e dammi tutto!”
Lui si era liberato di giaca, cravatta e camicia; aveva un fisico assai tonico, per uno vicino alla sessantina; forse frequentava una palestra; ma soprattutto aveva un abbraccio caloroso e intenso che per un attimo la stordì; la sua bocca era morbida, umida, sensuale; la sentì su tutto il viso, dalla fronte alla bocca dove giunse con un risucchio delle labbra che la mandò ai pazzi; sentì la lingua penetrarle con dolce violenza nella bocca e restituì la passione con tanta intensità; si sentì rassicurata tra le sue braccia.
Le sganciò il reggiseno e lo fece cadere, dedicandosi con dolce aggressione alle mammelle che percorse con le mani e con la lingua; stimolò e titillò a lungo le aureole, passando dall’una all’altra con le dita e con la bocca, finché aggredì prima un capezzolo poi l’altro, carezzando, ...
... stringendo, leccando, succhiando; Rosalba si sentì trasportata fuori dal mondo; tutta la pressione accumulata in una giornata di battaglie di conquista si concentrò sul ventre che sentiva scoppiare.
L’orgasmo arrivò liberatorio; lo segnalò con un gemito lungo, lamentoso; lui colse che era piacere che scorreva via e prese a mani piena la vulva, da sopra allo slip, quasi per frenare lo scorrimento degli umori vitali dalla vagina; lei si abbandonò al piacere di quella carezza e si sentì piena di desiderio di quell’uomo, come se davvero tornasse indietro di trent’anni e riuscisse a dare a suo padre quel bacio appassionato che tante volte aveva sollecitato le sue masturbazioni clandestine.
Finalmente si spogliarono e lei rimase per un po’ incantata a rimirare il sesso di lui, decisamente grosso e nerboruto; lo prese a due mani e lo carezzò a lungo, obbligandolo a starsene supino a farsi manipolare su tutto il corpo con crescente libidine; si abbassò sul corpo e lo leccò a lungo, dai capezzoli duri e ritti attraverso lo stomaco e il ventre fino alla mazza che leccò amorosamente e prese in bocca per succhiarla.
Lui la afferrò per i fianchi e spostò il corpo a contrasto col suo fino ad avere davanti agli occhi tutto il sesso; la lingua si mosse a spatola mentre con una mano la tratteneva dal movimento di fellazione; partì dal coccige e scese all’ano che penetrò con la punta della lingua; ne affondò una parte e si rese conto che era disponibile e pronta al coito anale; scivolò ...